AGRIGENTO – Silenzio, assordante silenzio attorno all’Akragas. Anzi qualcuno parla, un uomo vicino a Marcello Giavarini, Gianluca Arnuzzo, intervenuto in una trasmissione radiofonica per parlare della situazione dei biancazzurri: “Siamo ad un passo dal baratro – ha detto – nonostante la società abbia i conti in ordine. C’è una discussione di principio e non di ordine economico. C’è un disinteresse generale da parte della piazza e in generale della città e dell’imprenditoria. Per questi motivi credo che Giavarini e Alessi abbiano intenzione di lasciare”.
Le sue parole rimbombano nelle orecchie dei tifosi, che protestano su Facebook, tanto che la società, senza però fare nomi di persone o altro nelle dichiarazioni, smentisce le parole di Arnuzzo, procuratore di Klaric, diffidandolo dal fare altre dichiarazioni per conto della società. Se questo comunicato sembra spazzare i dubbi dei tifosi, arriva il giallo con il comunicato ufficiale che scompare dal sito della società agrigentina. Che sia solo un problema o meno, a pochi giorni dalla chiusura per la presentazione delle iscrizioni a quella che è la “nuova” Serie C, non si muove nulla in casa biancazzurra, nonostante il comunicato-appello di Giavarini e Alessi, che cercavano aiuto tra gli imprenditori locali e siciliani in genere, dopo la fine della sponsorizzazione dell’Enel, che comunque non ha portato il tanto agognato impianto di illuminazione.
Ad otto giorni dal termine ultimo non si muove foglia, solo voci di possibili cordate, che in realtà vanno avanti da gennaio, ma non hanno mai portato a nulla di concreto. A fine mese i due presidenti, se non dovessero arrivare le giuste offerte per l’acquisizione, consegneranno simbolicamente la squadra al comune di Agrigento, cosa che farebbe sfumare la terza serie italiana, nonostante la sofferta salvezza ottenuta ai playout, facendo esultare i tifosi del Gigante, che anche quest’anno, come ogni estate, devono fare i conti con una situazione di incertezza.
