PALERMO – Haitam Aleesami è stato uno dei protagonisti della bella e sorprendente vittoria di domenica del Palermo contro la Fiorentina. Suo il gol del definitivo 2-0 con cui i rosa hanno steso la squadra toscana: “È stata una bella partita: abbiamo vinto, che era la cosa più importante per noi, ed è stato divertente fare gol – ha detto il terzino della nazionale norvegese in un’intervista pubblicata sul sito ufficiale del Palermo –. Abbiamo giocato una bella partita come squadra, abbiamo fatto bene la fase difensiva e offensiva tutta la partita e poi abbiamo fatto due gol senza prenderne. Dobbiamo giocare così nelle ultime quattro partite.
La prestazione di domenica però fa sorgere qualche rimpianto in più nel cuore dei tifosi del Palermo che, nonostante i tre punti appena conquistati, vedono la propria squadra sull’orlo del precipizio ed in procinto di sprofondare: “Cosa non è andato quest’anno? Forse abbiamo avuto un po’ di sfortuna e, forse, ci è mancata anche un po’ di concentrazione – ha aggiunto –. Tante volte abbiamo preso gol negli ultimi minuti e probabilmente è mancata anche un po’ di esperienza”.
La prossima sfida vedrà i rosanero impegnati al “Bentegodi” contro il Chievo Verona, reduce da una vittoria in casa del Genoa: “Il Chievo è una squadra forte, l’abbiamo visto quando sono venuti qui a giocare in casa. Fanno bene come squadra, ma noi dobbiamo fare le stesse cose che abbiamo fatto con la Fiorentina e onorare la maglia del Palermo in queste ultime gare che mancano.
La sua rete, la prima in Serie A, ha permesso di sigillare il primo successo dall’insediamento del presidente Baccaglini e di mister Diego Bortoluzzi : “Baccaglini ha avuto un impatto positivo. Viene sempre qui (a Boccadifalco, ndr) con energia positiva ed è molto simpatico – ha proseguito il laterale sinistro rosanero –. Bortoluzzi mi aiuta tanto è sempre molto chiaro in quello che vuole, mi dà fiducia che per me è importante”.
Infine Aleesami traccia un bilancio di questa sua prima stagione a Palermo: “Questo anno secondo me è un po’ strano. Ho giocato tanto e come squadra abbiamo fatto tante partite anche positive, ma abbiamo perso troppe partite. Ho imparato la lingua che è già qualcosa di positivo, ma mi dispiace per tutte le partite che abbiamo perso”.
