Alessi: “È stato offeso l’Akragas | Noi del tutto estranei ai fatti”

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19 Maggio 2015, 11:01

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AGRIGENTO – In seguito all’inchiesta “Dirty Soccer” sullo scandalo delle scommesse, che vede coinvolto anche Sasà Astarita, giocatore in forza all’Akragas fino a dicembre ed autore di un gesto sospetto durante la trasferta dei biancazzurri sul campo dellaNeapolis, il presidente Silvio Alessi dirama in prima persona un comunicato stampa in cui esclude ogni coinvolgimento della società di Agrigento nello scandalo delle scommesse anzi ribatte che “la società è parte offesa”. Questo il comunicato: “Apprendiamo da notizie di stampa di una nuova inchiesta sul calcio-scommesse, in cui sarebbero coinvolti calciatori, dirigenti e presidenti di club – si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale dell’Akragas – . È necessario puntualizzare che l’Akragas è del tutto estranea a questi fatti, anzi è semmai vittima e persona offesa. Pertanto, ha già dato mandato ai propri legali di tutelare l’immagine della Società e di procedere nei confronti di tutti quei soggetti che possono avere operato a danno della stessa”.

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“In questi anni – prosegue Alessi nel comunicato – , squadra, società e tifosi si sono contraddistinti per l’elevato senso di sportività, condivisione dei valori positivi del calcio, rispetto delle regole e grande ospitalità. Ancora oggi viene portato come esempio di elevata sportività gli applausi che i tifosi e i dirigenti dell’Akragas hanno rivolto alla squadra della Cavese in occasione dello spareggio-promozione nel campionato nazionale dilettanti, partita vinta proprio a danno dell’Akragas negli ultimi minuti e su calcio di rigore. Pertanto, dopo avere vinto con pieno merito il campionato ed avere espresso il calcio migliore, ci sentiamo perentoriamente di rassicurare i nostri tifosi ribadendo che il progetto Akragas, improntato ai citati valori, continua più di prima e con maggiore impegno”.

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19 Maggio 2015, 11:01

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