Aligrup, ok per le cessioni |Preoccupazione sulle ricadute

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30 Maggio 2013, 12:30

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CATANIA. Aligrup: un passo avanti e due indietro. Le notizie che arrivano dal fronte Aligrup non lasciano lavoratori e sindacati soddisfatti in toto. Dall’incontro di ieri all’Aligrup (tra le sigle sindacali, il liquidatore e il Commissari Giudiziale) giungono, infatti, tre comunicazioni. Entro quarantotto ore saranno disponibili le istanze, rilasciate dal Tribunale, che consentiranno a Coop e Conad di effettuare gli atti di cessione: una boccata d’ossigeno per i lavoratori. La cessione, infatti, come rende noto la Cisal Terziario attraverso una nota: “consentirà il rientro dei 58 lavoratori presso la società del gruppo Conad e si spera l’inizio della consultazione sindacale con le Coop che coinvolge oltre 300 lavoratori”. Meno buone, invece, le notizie che i sindacati hanno appreso circa lo svincolo delle somme arretrate e la perdita di titolarità di alcuni negozi da parte di Aligrup.

“Emergono preoccupanti risvolti – prosegue la nota- per quanto riguarda la possibilità di richiedere lo svincolo delle somme arretrate dovute ai lavoratori in custodia al Tribunale”. Infatti: “Il liquidatore ha spiegato che, fin quando il concordato preventivo non sarà omologato, non si potrà richiedere lo svincolo neanche parziale delle somme dovute ai lavoratori che ancora aspettano la Cassa Integrazione dal mese di Dicembre”. E le brutte notizie non si fermano qui. A causa dei tempi lunghi della burocrazia ”gli sfratti esecutivi vanno avanti inesorabili” causando “la perdita di titolarità dei negozi” da parte di Aligrup.

Un destino cui stanno andando incontro “quattro negozi oltre il Centro Sicilia” con un effetto drammatico: “Altri lavoratori fuori da ogni trattativa”. Nello specifico “ i jolly, il personale amministrativo di sede, gli autisti, il personale impiegato nel settore logistico”. Una situazione che avrà come conseguenza nuove proteste da parte degli ex dipendenti. Dalla Cisal arriva il sostegno ai lavoratori nella speranza, però, che le manifestazioni si svolgano “nel massimo ordine e nel rispetto delle persone”, nonostante la drammaticità della situazione. “Chiederemo ancora una volta- conclude la nota- l’intervento di tutte le istituzioni affinché la vertenza possa avere un epilogo che renda giustizia ai lavoratori”.

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30 Maggio 2013, 12:30

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