Alla Carducci scoppia un caso| Il presidente al seggio in bici

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28 Ottobre 2012, 23:33

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CATANIA – Al seggio in bici scortato dalla Polizia? A Catania il presidente del seggio speciale Sebastiano Spina, che presiede anche la sezione n.40 alla scuola Carducci, solleva un dubbio di interpretazione della legge: un punto interrogativo su una questione attualissima di mobilità sostenibile in città.

Al seggio della Carducci, in via Suor Maria Mazzarello, è collegato quello speciale di una casa di cura nella vicina via Coviello: il presidente voleva andare lì per assicurarsi di persona che il diritto al voto fosse garantito agli ospiti della struttura, ma la burocrazia ci ha messo lo zampino: “La legge- spiega Spina a LiveSicilia – dice che in questo spostamento io debba essere scortato dalla Polizia. Ma non specifica come, cioè con quale mezzo di trasporto. E io sono venuto qui in bicicletta..”.

Scenario da barzelletta a parte, il dubbio sulla procedura ha mobilitato anche le Forze dell’Ordine presenti al seggio: “La Polizia avrebbe dovuto scortarmi – continua Spina – e sarebbe stato semplice se stamattina fossi arrivato con la mia auto. Ma non l’avevo, così ho fatto la proposta di salire nell’auto di servizio insieme a loro. Ma anche questa soluzione non è possibile, perché lo impedisce la legge. Allora, l’unica possibilità era andare in bici o a piedi, con la loro auto dietro a farmi da scorta”.

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L’impasse è durato molto più del previsto, con telefonate incrociate, dibattiti e pareri discordanti, anche se non ha condizionato le operazioni di voto che si sono svolte serenamente. Alla fine l’incertezza è rimasta: “alla clinica – conclude Spina – abbiamo accertato che non c’era nessuno e quindi non ci sono andato più”. Ma il caso rimane ancora aperto: delle auto in città si può fare a meno, anche in tempo di elezioni, oppure no?

 

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28 Ottobre 2012, 23:33

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