Alla terza mi sorge un dubbio: | non è che ce l’hanno con noi?

di

03 Agosto 2010, 17:33

2 min di lettura

  Caro Direttore. Eccomi ancora una volta. Che noia dirai, e torto di certo non avresti a pensarlo.Con tutte le cose da scrivere e pubblicare, io continuo a tediarti con questa storia che, però, comincia ad avere il gusto fetido della censura. Ed è proprio questo il punto. A me la parola censura dà un senso vago di claustrofobia, come se mi mancasse l’aria. Pensa che l’idea di fare esibire Marco Travaglio a Villa Filippina è nata un nanosecondo dopo avere letto (sul sito del GDS…..) che al giornalista del Fatto si negava il teatro antico di Taormina, per motivazioni che tanto di censura sapevano.
Ad ogni modo. Oggi si è tenuta in Villa Filippina una conferenza stampa di presentazione di tutti gli eventi che nella funzionale ed autorizzata dimora si terranno da qui ad ottobre. Per carità , mica stiamo parlando degli U2. Nel nostro piccolo devo ammettere che un certo orgoglio però fa capolino, considerando quanti eventi di buona qualità si alterneranno durante le calde serate cittadine. Ti cito a campione : Brignano, Cacioppo, Paolini per il teatro; il Womad, la rassegna Jazz ed il festival dell’operetta per la musica e persino una bella rassegna cinematografica con titoli di tutto rispetto. Bada bene che buona parte di tali eventi è ad ingresso gratuito, il jazz ed il cinema per la precisione. Alla conferenza hanno partecipato copiosamente testate giornalistiche cittadine e non, in testa La Repubblica e La Sicilia (di Catania….), un elevato numero di emittenti televisive e radiofoniche.

Ma com’è possibile , ti chiedo, che nessuno da via Lincoln abbia ritenuto di dover seguire tale conferenza? Lo so , ora mi dirai che siamo ad agosto e anche le redazioni sono svuotate per le sacrosante ferie. E che sicuramente domani sulle pagine del giornale (di sicilia) la programmazione di Villa Filippina avrà il suo spazio. Lo stesso che hanno avuto Marco Travaglio, Mario Venuti, Nina Zilli,in una sola parola: nulla. Chiudo riformulando la domanda: non è che ce l’hanno, e tanto, con te?

Articoli Correlati

Con stima, Fabio Lannino direttore artistico Villa Filippina

Pubblicato il

03 Agosto 2010, 17:33

Condividi sui social