29 Ottobre 2021, 19:47
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CATANIA – Non si può fare a meno di notare i cumuli di rifiuti accumulati agli angoli delle strade. Da qualche giorno Catania è piombata nuovamente nell’emergenza in merito al conferimento dei rifiuti. Emergenza messa in ombra dall’alluvione e dal pericolo ciclone che ha investito Catania da domenica scorsa. La furia del maltempo, soprattutto martedì, hanno flagellato la città etnea causando ingenti danni e allagamenti. E mentre le strade si trasformavano in fiumi, galleggiavano anche sacchetti dell’immondizia lasciati fuori dai cassonetti.
Anche oggi, mentre in città si respirava aria da lockdown e i negozi erano con le saracinesche chiuse, molte strade sembravano microdiscariche. “Abbiamo accumulato circa 1000 tonnellate di rifiuti sul territorio – spiega Fabio Cantarella – perché da dieci giorni la discarica ci fa conferire quantitativi minori rispetto al nostro fabbisogno di 500 tonnellate giornaliere. E purtroppo i rifiuti non possiamo conferirli dove vogliamo noi, ma dove gli enti preposti ci dicono di conferire. Oggi però siamo riusciti a recuperare e pensiamo che nel giro di quattro – cinque giorni riusciremo gradualmente a tornare alla normalità”, conclude l’assessore.
Dal primo novembre, intanto, ci sarà il passaggio di consegne con le ditte che hanno vinto l’appalto per la raccolta dei rifiuti a Catania per il lotto nord e sud. “E partiremo con il porta a porta San Giovanni Galermo e San Giorgio – annuncia Cantarella – il cronoprogramma prevede di avere il porta a porta completo nelle zone dei due lotti entro aprile-maggio”.
Il lotto centro – come stabilito da un’ordinanza sindacale della validità di sei mesi (salvo risoluzione anticipata) – resta invece alla Dusty, la società che attualmente gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani in città.
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29 Ottobre 2021, 19:47