Catania

Alluvione nel Catanese, la furia della pioggia trascina via tutto – VIDEO

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13 Novembre 2024, 13:20

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CATANIA – Allagamenti e inondazioni sul litorale ionico. Alluvione nel Catanese, la furia della pioggia trascina via tutto. Con immagini impietose che stanno facendo, in queste ore, il giro dei social.

Frana anche un pezzo della riserva naturale de La Timpa ad Acireale. Con i detriti che hanno invaso e bloccato la strada provinciale che dalla frazione di Santa Tecla porta verso Giarre e Riposto.

Alluvione nel catanese

Ed i Vigili del fuoco stanno intervenendo con un mezzo anfibio ad Altarello, frazione di Riposto. Qui, un fiume è esondato ed ha invaso il piano terra di un’abitazione: all’interno vi erano quattro persone, due delle quali disabili.

Va detto che, dalle 8 di questa mattina, gli interventi per il maltempo dei pompieri del Comando di Catania in tutta la provincia sono stati 64. Tredici interventi riguardano il soccorso a persone, danni, servizi di assistenza, dissesti statici e recupero di autovetture e veicoli.

I soccorsi dei Vigili del fuoco

Non vi è al momento notizia di dispersi. Ad Aci Sant’Antonio i pompieri hanno soccorso alcuni automobilisti bloccati nelle loro auto in via Aldo Moro, dove sono intervenuti per alcune persone rimaste dentro un supermercato completamente allagato. Ad Acireale una persona è stata soccorsa in un’abitazione allagata in via Rocco Chinnici. 

Gli interventi sulla Catania-Messina

Situazione critica per tutta la mattina lungo la A18, l’autostrada Catania-Messina. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia stradale. L’intervento si è svolto principalmente tra Fiumefreddo e Giarre, in un tratto in cui diverse auto sono rimaste ferme a causa della pioggia torrenziale. 

Auto finite in mare

Un video diffuso sui social, e divenuto virale, mostra la furia dell’acqua che si incanala verso mare nella zona di Torre Archirafi, trascinando con sé diverse auto. Anche in questo caso, non risultano fortunatamente dispersi.

Danni

E, intanto, che si attende l’affievolirsi della pioggia e comincia la sempre drammatica conta dei danni, va detto che la paura è stata tanta. Con i mezzi dei vigili del fuoco ed i tanti volontari della protezione civile che sono ancora al lavoro per scongiurare il peggio.

Galvagno: “Vicinanza alle comunità colpite”

il Presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno: “Osservo con grande preoccupazione le terribili immagini che giungono da varie zone della nostra regione, colpite dalle intense piogge. In questi giorni sono rimasto in costante contatto con la Protezione Civile per monitorare i numerosi interventi in corso, necessari per fronteggiare le gravi difficoltà che stanno colpendo gran parte della Sicilia orientale.

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Sono in contatto anche con il Genio Civile per quanto riguarda gli interventi già effettuati e quelli ancora da programmare. Le province di Siracusa e Catania, in particolare Torre Archirafi, frazione di Riposto, Altarello nel comune di Giarre, in tutta l’area ionica, sono state duramente provate dalle recenti ondate di maltempo, mettendo in pericolo molte comunità.

Come ho ribadito nei giorni scorsi, quando mi sono recato nel comune di Giarre, farò tutto ciò che è nelle mie possibilità affinché il Parlamento dia priorità agli interventi per accelerare l’arrivo degli aiuti nel periodo post-emergenza. Credo fermamente che, oltre alla solidarietà, il concreto supporto delle istituzioni sia essenziale per consentire la ripresa dei territori colpiti.

Ho già ricevuto conferma che la macchina operativa dei soccorsi è al lavoro: il mio più sentito ringraziamento va a tutti i Vigili del Fuoco, alle forze dell’ordine, alle squadre della Protezione Civile e ai volontari, che si stanno prodigando per garantire la sicurezza della popolazione in difficoltà”.

Barbagallo: “Piove ed è apocalisse nella Sicilia Orientale”

“Fiumi esondati, decine di interventi da parte dei vigli del fuoco per salvare cittadini bloccati in casa o nelle auto in panne, automobili trascinate in mare dalla furia dell’acqua, argini distrutti, imprese e attività commerciali allagate e vie di comunicazione inagibili.

Piove in queste ore nella Sicilia orientale, ed è un bollettino di guerra, una vera apocalisse ciò che succede nel Siracusano ma nelle zone del Catanese, a Riposto, Santa Venerina, Giarre, Acireale, Aci Sant’Antonio. I sindaci sono in allarme, ieri le scuole sono state chiuse per motivi di sicurezza. I danni sono ingenti ma ancora è impossibile quantificarli.

Servono misure urgenti di assistenza alla popolazione e per la messa in sicurezza di abitazioni e attività commerciali”. Lo dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo sull’emergenza maltempo che sta colpendo in particolare la Sicilia orientale.

“Rivolgo un appello al ministro della Protezione civile Nello Musumeci che da siciliano – prosegue – conosce bene la situazione: non si può perdere altro tempo, servono interventi concreti per assistere la popolazione e ripristinare la sicurezza dopo l’esondazione del torrente Babbo, nel Catanese. È chiaro che la mancata manutenzione dei fiumi e degli argini – aggiunge – e gli scarsi o inesistenti finanziamenti sul dissesto idrogeologico portano alle drammatiche conseguenze che stiamo vivendo in queste ore.

Mi auguro che, proprio mentre si discute di mance, mancette e risorse pubbliche per finanziare sagre e associazioni con affidamenti diretti senza bando, il governo regionale si attivi con urgenza e intervenga concretamente – conclude – prima che le conseguenze siano irreparabili e ancora più gravi”.

Pubblicato il

13 Novembre 2024, 13:20

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