16 Aprile 2024, 15:44
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In tempi talmente difficili, con preoccupanti venti di guerra, è perfino ancora più normale che l’attenzione popolare si rivolga verso questioni effimere: la pesantezza si combatte con la leggerezza. Ecco perché l’addio di Amadeus alla Rai, dopo i trionfi di Sanremo, è un argomento onnipresente sui social che hanno sostituto, con l’algoritmo, le vecchie chiacchiere da bar, cadenzate da multiple tazzine di caffè.
Del passo definitivo di allontanamento del famoso conduttore si sa ormai tutto: si conosce la comunicazione all’azienda, prima dell’ormai certo passaggio su Nove. Entro la fine della settimana è attesa la firma dell’accordo con Warner Bros. Discovery. “Lavorare in Rai per tanti anni è stato per me motivo di orgoglio, di responsabilità ed immenso piacere – ha detto Amadeus, in sede di commiato -. Al servizio pubblico va il mio più sentito ringraziamento”.
Ma forse non tutti sanno che una parte della storia di questo talento della tv parla siciliano, perché affonda le sue radici a Palermo. Palermitani, infatti, sono i genitori di Amadeus: Corrado e Antonella. Un papà e una mamma amorevoli e legittimamente orgogliosi, una coppia unita che può godersi i successi del figlio, frutto di una professionalità che non ha mai rinunciato all’impegno e alla ‘gavetta’.
Una scheda dell’agenzia Ansa ricostruisce le origini: Amedeo Umberto Rita Sebastiani (questo il nome) nasce a Ravenna il 4 settembre 1962. Cresce a Verona, dove i genitori, originari di Palermo, si trasferiscono per il lavoro del padre, istruttore di equitazione. Prende il diploma di geometra e poi inizia a muovere i primi passi a Radio Verona e Radio Blu. In più di una occasione, Amadeus ha ricordato i suoi trascorsi vacanzieri palermitani, a base di arancine e tuffi a Mondello.
Cosa farà invece il sicilianissimo Fiorello, nato a Catania, lì dove le arancine diventano arancini? Diversi sono i sussurri intorno a un nuovo possibile ‘trasferimento’. “Volente o nolente – ha commentato lo showman – io sono coinvolto. Volevo ricordare ai giornalisti che io e Amadeus siamo molto amici, ma abbiamo due vite diverse: mia moglie si chiama Susanna, lui è sposato con Giovanna, abbiamo figli diversi, facciamo cose diverse, lui vive a Milano, io a Roma, lui va al Nove, io no”.
E ancora, sulle indiscrezioni di un intervento della politica: “Dove devo restare? È partita una telefonata, pare che sia partita una telefonata a Meloni. Sai quando si dice, è partita una telefonata? Cosa c’entro io? Eppure sono citato sui giornali, la cosa un pochino mi lusinga…”. La necessità dell’effimero, in tempi tanto difficili.
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16 Aprile 2024, 15:44