Amap, i sindacati assicurano: "Martedì gli stipendi saranno pagati" - Live Sicilia

Amap, i sindacati assicurano: “Martedì gli stipendi saranno pagati”

Il Comune potrà infatti effettuare alcuni pagamenti che ridaranno liquidità alla partecipata
PALERMO
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PALERMO – “Martedì i quasi 700 dipendenti di Amap potranno ricevere lo stipendio e, grazie all’intervento della Prefettura e dell’amministrazione comunale di Palermo e alle interlocuzioni istituzionali avviate, la società potrà tornare pienamente operativa garantendo i servizi ai cittadini”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federenergia Cisal a margine dell’incontro tenutosi a Palazzo delle Aquile fra le organizzazioni sindacali di Amap e il vicesindaco Carolina Varchi.

“Il Comune potrà infatti effettuare alcuni pagamenti che ridaranno liquidità ad Amap – spiegano Badagliacca e Ciulla – Si tratta di un risultato importantissimo che restituisce serenità alla società e ai lavoratori e per questo rivolgiamo un plauso al Prefetto, al sindaco Roberto Lagalla e alla vice Carolina Varchi. Da parte nostra, manterremo alta l’attenzione su questa vertenza per tutelare il futuro dell’azienda”.

“La situazione si è sbloccata. La Procura della Repubblica di Palermo ha accettato la proposta di ritenere congelati i conti correnti Amap fino alla data della notifica del provvedimento di sequestro dei 20 milioni di euro. Tutta la liquidità arrivata da quel giorno in poi può ritenersi svincolata e le somme necessarie possono essere erogate per il pagamento di stipendi e forniture. Dalla direzione dell’azienda ci hanno comunicato che i bonifici sono partiti”, dichiarano i segretari di Filctem Cgil Palermo Calogero Guzzetta, Femca Cisl Palermo Trapani Andrea Perrone, Uiltec Uil Sicilia Palermo Maurizio Terrani.

Anche i crediti esigibili che l’Amap vanta dal Comune per circa 3 milioni di euro, per il servizio di pulizia delle caditoie, saranno usati per pagare gli stipendi e le forniture. E ora che i conti correnti sono stati sbloccati, Amap introiterà  normalmente i corrispettivi delle bollette (la liquidità media giornaliera dei canoni dell’acqua è di circa 400 mila euro al giorno). In pratica l’erogazione di emolumenti e forniture potrà essere garantita anche per i prossimi mesi.   Soddisfatti i sindacati, che questa mattina hanno stazionato dalle 12 in poi a piazza Pretoria con i lavoratori per il sit-in indetto ieri.

 “Esprimiamo soddisfazione per la risoluzione dei problemi contingenti determinati dal sequestro dei 20 milioni di euro. E’un dato di fatto importante, che consente l’operatività dell’azienda e rasserena i lavoratori, che martedì riceveranno gli stipendi – aggiungono Guzzetta, Perrone e Terrani – E’ chiaro però che alcuni problemi rimangono, vanno affrontati al più presto e riguardano le prospettive di Amap e il suo rilancio industriale. E su questo chiediamo di essere coinvolti e continueremo a tenere alta l’attenzione”.

“La Procura – aggiungono i sindacati – sta disponendo un conto corrente dedicato dove confluiranno i soldi destinati al pagamento di stipendi e forniture. Abbiamo appena informato la Prefettura della chiusura dello stato di agitazione”. 


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