PALERMO – Un passo verso il futuro, nella direzione di una gestione moderna e rispondente alle esigenze di Palermo e degli 47 Comuni della provincia di cui Amap gestisce il Servizio Idrico Integrato.
È stato sottoscritto il contratto di finanziamento strutturato che consentirà ad Amap di rilanciare l’azione gestionale, sia sotto il profilo del consolidamento degli interventi strutturali in corso che sul fronte di nuovi investimenti.
Un finanziamento di 135 milioni di euro reso finalmente operativo dopo l’approvazione del bilancio 2024 (un utile che supera i 9 milioni di euro) ma soprattutto a seguito dell’avvenuta approvazione del Piano Industriale 2024-2045 e della proposta tariffaria da parte dell’ATI Palermo, dice l’Amap.
In questo senso il Piano Industriale ed il collegato Piano Economico Finanziario hanno costituito lo strumento per l’avvio della procedura di ricerca dei finanziamenti, oggi finalizzata con la sottoscrizione del contratto di finanziamento con Intesa Sanpaolo (capofila), Cassa Depositi e Prestiti, Monte dei Paschi di Siena, Banco BPM, Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno.
“L’appetibilità e la solidità del progetto pluriennale proposto – sottolinea Giovanni Sciortino, amministratore unico di Amap – si è concretizzata grazie al pieno supporto e contributo dell’intera struttura aziendale, dell’Assemblea dei soci, del comitato di indirizzo strategico e di controllo nonchè del collegio dei sindaci. Ciò proietta Amap quale riferimento nel panorama nazionale dei Gestori del Servizio Idrico Integrato. Inoltre, l’approvazione del Piano Industriale consentirà di accelerare il processo di riorganizzazione aziendale anche attraverso il nuovo piano di assunzioni”.

