Ambelia, la Regione torna in sella |Più di mezzo milione per i cavalli

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14 Ottobre 2019, 13:22

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PALERMO – Il governo punta sui cavalli. Presentata stamattina, al Palazzo della Regione di Catania la 34esima edizione della Coppa d’Assi, il concorso equestre internazionale di salto a ostacoli, che dopo 32 edizioni svolte nel campo che si trova all’interno del Parco della Favorita di Palermo e un’edizione a Verona “traslocherà” nella Tenuta di Ambelia, nel comune di Militello val di Catania, il paese di origine del presidente della Regione Nello Musumeci. E così, dopo che per la prima edizione della “Fiera mediterranea del cavallo” sono stati spesi circa 3 milioni, la Regione torna a impiegare, per il momento, più di 500mila euro circa in totale fra somme impiegate per eventi, fotografie e anche per i restauri nell’edificio.

Ambelia, d’altronde è diventata un punto di riferimento per la regione almeno per quanto riguarda il mondo dei cavalli. E così da più di un anno a questa parte, con lo scopo di rilanciare il cavallo siciliano e farne un attrattore turistico, anche negli atti dell’amministrazione, sono frequenti gli interventi che citano la tenuta gestita dall’Istituto regionale per l’incremento ippico.

La cavalcata di Ambelia

Il 28 agosto 2018 il governo regionale aveva stabilito che i dipartimenti regionali dovessero collaborare per la realizzazione della prima “Fiera mediterranea del cavallo” e così è stato. Dal 10 al 12 maggio di quest’anno ad Ambelia si è svolto l’evento fieristico che secondo quanto ha affermato lo stesso Musumeci è stato “un modello, un punto di riferimento, una strategia operativa collaudata e vincente e, in quanto tale, da riproporre”.In quell’occasione, il governatore si era affidato anche a un “Coordinatore tecnico” per fare in modo che la manifestazione funzionasse al meglio. A Fabrizio Bignardelli, già consulente del presidente della Regione, ex assessore provinciale al Turismo con Francesco Musotto, ma anche capo della segreteria particolare di Totò Cuffaro ed ex esponente di Forza Italia, in quell’occasione andarono cinquemila euro dalle casse dell’Istituto incremento ippico.

Coppa d’Assi, da Palermo a “casa Musumeci”

Adesso dal 18 al 20 ottobre e dal 13 al 15 dicembre si torna ad Ambelia per la Coppa d’Assi. Proprio per l’evento, così, il dipartimento dell’Agricoltura, il 10 ottobre scorso, ha riconosciuto all’Istituto dell’incremento ippico 200mila euro di contributo straordinario per “l’organizzazione – così si legge nel testo del decreto – di 3 concorsi ippici nazionali categoria ‘A’ classe 5*” uno si sarebbe svolto proprio nel passato weekend, dal’11 al 13 ottobre. Altri due sarebbero dal 18 al 20 ottobre e dal 13 al 15 dicembre 2019 proprio nei due week end in cui si svolgerà la Coppa d’Assi.

Come LiveSicilia ha raccontato, per la prima fiera del cavallo ad Ambelia la Regione ha speso, fra risorse proprie e fondi extraregionali, circa 3 milioni che sono serviti per la pubblicità e gli spettacoli dell’evento ma soprattutto per sistemare delle strade, eliminare il rischio idrogeologico nell’area della tenuta e restaurarne alcune parti.

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Il restauro sembrerebbe però non essere finito. Così fra i decreti del dirigente generale del dipartimento ai Beni culturali, l’assessorato guidato da oltre sei mesi ad interim dal governatore Musumeci, si legge di un ulteriore impegno di spesa di 360mila euro circa per il progetto esecutivo di “rifacimento di una porzione della copertura dell’edificio e riattamento della sala eventi Tenuta Ambelia”. Il decreto (numero 3707 del 5 settembre 2019) rende così definitiva la previsione di spesa di 300mila euro già pianificata nel febbraio di quest’anno ma prende atto pure di un maggiore bisogno di risorse per 60mila euro. L’atto amministrativo spiega pure da dove proverranno le cifre impiegate per l’intervento: dal pagamento delle sanzioni previste dal Codice dei beni culturali per violazioni paesaggistiche. Proprio queste entrate, secondo la legge, devono essere reinvestite nel recupero dei beni protetti, come nel caso di Ambelia.

Intanto, nella tenuta arriva anche un “parco ostacoli” nuovo di zecca. L’appalto è stato assegnato dall’Istituto incremento ippico lo scorso 24 settembre, per una cifra di quasi 49 mila euro. Una fornitura notevole di pilieri, fossi, barriere, cancelli.

Fiera vecchia, fiera nuova

Dopo la fiera del Cavallo dello scorso maggio, i dipartimenti impegnati hanno definito le pratiche conseguenti alla prima edizione. Il dipartimento ai Beni culturali, ad esempio, lo scorso primo di settembre ha impegnato 9150 euro come compenso per 12 fotografie d’arte.

E adesso si prepara anche la seconda edizione della fiera del Cavallo. Il dirigente generale del dipartimento al Turismo ha già nominato il responsabile unico del procedimento per compiere le gare per la promozione e la comunicazione dell’edizione 2020 che si svolgerà dal 15 al 17 maggio. E, proprio per la pubblicità dell’evento del prossimo anno sono già stati impegnati i primi sei mila euro. Intanto, fra restauri, mostre e concorsi, così, la Regione per amore dei cavalli ha speso un altro mezzo milione.

 

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14 Ottobre 2019, 13:22

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