Amt, azienda sull’orlo del fallimento| Scattano i contratti di solidarietà

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13 Maggio 2016, 16:50

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CATANIA – La crisi rischia di essere pagata dai lavoratori. C’è allarme tra i dipendenti dell’Amt dopo la riunione di ieri con i vertici aziendali, che avrebbe dovuto tracciate la strada per l’uscita dalla grave situazione economica e finanziaria in cui versa l’azienda di trasporto. L’unica soluzione prospettata, al momento, sarebbe infatti quella di attivare i contratti di solidarietà al 60%. Un’ipotesi che, fino a qualche giorno fa, era remota ma che oggi sembra la sola possibile. Questo almeno, stando a quanto comunicato dalla Faisa – Cisal, sigla presente ieri nel corso dell’incontro.

“Il presidente ha ribadito le proprie preoccupazioni sulla situazione dell’azienda – spiega Aldo Moschella – e, dalla riunione, è emerso che il futuro dell’azienda è ancora incerto, oltre che decisioni discutibili che intaccano i diritti dei lavoratori. A giorni – continua – ci presenteranno i piani di rilancio che si baseranno solo ed esclusivamente sui tagli ai dipendenti e di conseguenza, saranno pagati dalle famiglie”.

Insomma, l’allarme lanciato nei mesi scorsi pare sia diventato realtà e che si prospettino tempi bui non solo per il servizio pubblico – la cui situazione oggi è migliore per via dell’uscita in strada di 60 mezzi – ma soprattutto per i lavoratori che, fino a ora, hanno lavorato in condizioni critiche. Per scongiurare tutto questo, la Faisa Cisal, insieme a Filt – CGIL, Fit – CISL, UIL e Ugl Trasporti, hanno indetto uno sciopero di ben 8 ore per il prossimo venerdi, 20 maggio. Il personale viaggiante, aderente all’iniziativa, si asterrà dal servizio dalle 10.00 alle 18.00 mentre il personale dell’officina, degli impianti fissi e degli uffici, si asterrà dal servizio le ultime 3 ore del proprio turno.

Ieri sera, la questione è approdata in Consiglio comunale dove il consigliere Niccolò Notarbartolo ha lanciato accuse all’attuale gestione, definendola irresponsabile per alcune scelte operate di fronte a condizioni critiche. “Gli errori sono stati tanti – ha detto – ed è difficile elencarli tutti, dal bando per l’ufficio stampa al servizio di vigilanza prorogato sine die, che costa alla città, checché ne dica il presidente, molto di più dell’incremento dei biglietti emessi. Ottantamila euro a fronte di 120 mila euro di costo del servizio per 4 mesi”. E ancora, il movidabus, il Librinoexpress, scelte che, secondo il consigliere del Pd rappresenterebbero “assurde”. “A fronte di 4-5 milioni di euro di contributo – ha sottolineato – non abbiamo razionalizzato nulla e abbiamo perdite per 6 milioni. Non si riesce a contrarre la spesa e il costo del servizio, con affitti folli e un costo del personale immutato”.

Intanto, per sapere come stanno le cose alla Regione il segretario della Fast – Confsal, ha scritto una lettera all’assessore Pistorio per sapere cosa intenda fare Palermo di fronte al collasso dell’azienda catanese. Anche nella missiva si paventa l’applicazione dei contratti di solidarietà. “Il Comune di Catania (Socio Unico) della Partecipata AMT/S.p.A., ha più volte dichiarato pubblicamente che la colpa della grave crisi di liquidità in cui versa la Società medesima fosse legata alla mancata “transazione” con la Regione, rispetto al contributo chilometrico destinato per il numero dei chilometri – si legge.

A conferma di tutto ciò ed in assenza di riscontro in tal senso, l’Assessore alle Partecipate del Comune di Catania, ha già paventato il rischio di dover ricorrere alla procedura ivi prevista per l’attivazione del c.d. “Contratto di Solidarietà” tra i lavoratori, che per voci diffuse e divulgate negli ambienti della Direzione Aziendale dell’AMT/S.p.A., pare si stia per concretizzare, ed essere ufficializzato alle forze sociali, all’inizio della prossima settimana.

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Se cosi fosse, lasciamo immaginare alla S.V., le devastanti ricadute che si andrebbero a determinare sui livelli occupazionali e con esse al tessuto sociale Catanese. Per tutto quanto sopra esposto, la scrivente O.S., nel superiore interesse dei lavoratori dell’AMT/S.p.A., auspica un Suo autorevole intervento, al fine di poter scongiurare quando inverosimilmente prospettato”.

 

 

 

 

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13 Maggio 2016, 16:50

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