Antimafia, Giarrusso contro Fava | “Un errore votarlo alla presidenza”

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06 Giugno 2018, 14:48

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PALERMO – “Mi hanno insegnato che se stai bene a tutti sei parte del problema: Claudio Fava è stato votato alla guida dell’Antimafia in Sicilia da tutti anche dai miei, sbagliando. E quando il M5s è stato escluso dall’ufficio di presidenza, Fava doveva dire apertamente che qualcosa non andava. Non l’ha fatto, come non ha detto nulla sulla presenza di personaggi inquietanti che non dovevano sedere in commissione, come quella deputata del Pd che è stata una stretta collaboratrice di Totò Cuffaro”. Lo dice il senatore del M5s, Mario Giarrusso, riferendosi alla parlamentare Luisa Lantieri, ex assessore nel governo di Rosario Crocetta. “Saremo noi a indagare sull’Antimafia regionale”, avverte Giarrusso, già componente della commissione nazionale Antimafia.

Giarrusso parla poi dei provvedimenti sulla strada del governo Conte: “Alcune norme, come quella sulle intercettazioni, saranno spazzate via; altre saranno revisionate, perché durante la scorsa legislatura ci sono state riforme sbagliate che hanno determinato il disfacimento delle leggi per il contrasto alla mafia e alla corruzione. Sono state varate norme da chi voleva fare reggere il sistema sui pilastri della mafia e della corruzione – sostiene Giarrusso – Interverremo su prescrizione, conflitto d’interessi e agenti sotto copertura”.

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E ancora: “Per cinque anni Rosy Bindi ha portato in giro l’Antimafia sul nulla cosmico per evitare di affrontare questioni vere, come la massoneria. Il ruolo della commissione lo fa l’ufficio di presidenza, ecco perché perché per la guida del nuovo organismo serve un presidente che capisca di mafie”. Per Giarrusso la prossima commissione Antimafia “dovrà aprire una istruttoria sul cosiddetto ‘sistema Montante’ per approfondire e colpire chi negli apparati si è messo a servizio, facendo prostituire lo Stato”.

(ANSA)

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06 Giugno 2018, 14:48

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