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Muore a 22 anni schiacciato da decine di bancali: con lui lavoravano madre e fratello

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12 Gennaio 2023, 17:22

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È morto schiacciato da grossi bancali che sono improvvisamente caduti, urlando mentre la madre e il fratello lavoravano allo stesso turno di servizio. È deceduto così il 22enne Antonio Golino, residente a Marcianise, che stamani era a lavoro nell’area industriale di Pascarola a Caivano a Napoli, nella “M & C”, azienda che affetta e confeziona prosciutti per i supermercati italiani.

Il giovane, secondo quanto emerso, era in una delle celle frigorifero dell’azienda, una struttura alta diversi metri ed estesa alcune centinaia di metri. In ognuno dei cinque locali che compongono la cella, ci sono decine di grossi bancali di plastica dove vengono posti i prosciutti e gli altri salumi da confezionare. Proprio una pila di questi bancali è caduta improvvisamente travolgendo Golino. I carabinieri e i vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno impiegato oltre due ore per trovare il corpo, ormai senza vita, del 22enne.

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Mentre accadeva l’incidente, il giovane ha urlato, ed è stato sentito dalla madre e dal fratello, che hanno chiamato i soccorsi e hanno poi dovuto aspettare che fossero rimossi i bancali, per rivedere il corpo del congiunto. Dai primi accertamenti sembra che dispositivi e strumenti per la protezione lavorativa vi fossero e fossero tenuti regolarmente. Le indagini dovranno accertare se c’è stato qualche errore nel carico dei bancali, se dunque fossero stati caricati di più rispetto al peso previsto. Golino, hanno stabilito i carabinieri della Compagnia di Caivano, non era dipendente della “M & C”, ma di una ditta che si occupa di imballaggio, trasporto e spedizione, su cui sono in corso verifiche per accertare se la proprietà fosse la stessa dell’azienda di insaccati.

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12 Gennaio 2023, 17:22

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