Anziana muore all’Ingrassia | Aperta un’inchiesta

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05 Maggio 2014, 17:37

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PALERMO – La morte di un’anziana all’ospedale Ingrassia fa scattare l’inchiesta. Due medici finiscono nel registro degli indagati. Si tratta, al momento, di un atto dovuto a garanzia di Matteo Rosselli e Francesco La Seta che avranno così la possibilità di fare partecipare un loro consulente all’autpsia disposta sul cadavere di Concetta Buccheri. Sono stati i familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Alfredo Bartolone, a presentare una denuncia. L’esame autoptico, disposto dalla Procura, sarà eseguito alla Medicina legale del Policlinico.

La donna, ottantenne, è deceduta nell’ospedale palermitano il 2 maggio scorso. Vi era stata ricoverata pochi giorni prima. Affetta da Alzheimer l’anziana non mangiava più. Da qui la necessità di ricorrere alla “gastrostomia endoscopica percutanea” (detta Peg), e cioè all’applicazione di tubicino che permette al paziente l’assunzione di cibi e di liquidi.

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Nel corso dell’intervento, però, si è verificata un’emorragia che avrebbe provocato la morte della paziente. Almeno così sostengono i familiari. Di avviso opposto i due medici dell’unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia e del reparto di Geriatria. Il percorso sanitario non sarebbe macchiato da alcuna colpa. Il responso spetta al medico legale Paolo Procaccianti. Dovrà essere lui a stabilire se ci sia stato nesso di casualità fra la Peg e il decesso della donna.

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05 Maggio 2014, 17:37

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