Elezioni nel Palermitano, da Capaci a Casteldaccia: i nomi - Live Sicilia

Elezioni nel Palermitano, da Capaci a Casteldaccia: i nomi

Ecco chi a maggio andrà al voto in provincia di Palermo
AMMINISTRATIVE
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PALERMO – Venticinque comuni e altrettanti sindaci da eleggere, 284 poltrone da consigliere da assegnare per un totale di quasi 100 mila cittadini chiamati al voto. Anche la provincia di Palermo si prepara al turno delle Amministrative di domenica 28 e lunedì 29 maggio, quando a recarsi alle urne saranno i residenti di 25 centri sotto i 15 mila abitanti e che applicheranno tutti, quindi, il sistema maggioritario. Un appuntamento che coinvolge comuni piccoli e grandi, da Sclafani Bagni che conta 450 abitanti a Capaci che supera gli 11 mila, passando per Casteldaccia, Ustica, Marineo e Villafrati, solo per citarne alcuni, ma anche Trabia che anticipa di due anni il rinnovo a causa del commissariamento.

Sfide dal sapore politico, ma che spesso sono caratterizzate dalle condizioni locali: non di rado, infatti, i simboli di partito lasciano il posto alle liste civiche dentro cui comunque è possibile trovare esponenti di centrodestra o di centrosinistra. Un test che servirà a misurare i rapporti di forza non solo fra coalizioni in competizione, ma anche fra partiti alleati o addirittura dentro gli stessi partiti con i big regionali pronti a scendere in campo, magari guardando anche alle future elezioni provinciali. Va detto però che mancano ancora due mesi alle elezioni e quindi molti candidati non sono usciti allo scoperto, in attesa di stringere accordi e alleanze con geometrie che potrebbero essere molto variabili.

Partiamo da Capaci, dove gli schieramenti sembrano già delineati: l’uscente Pietro Puccio (centrosinistra) dovrà vedersela con Erasmo Vassallo (area meloniana) che ci ha già provato cinque anni fa, ma anche con Valerio Vegna di Sud chiama Nord, il movimento di Cateno De Luca.

Scalda i motori anche Casteldaccia, con una corsa dal sapore particolare: ben quattro dei cinque candidati a sindaco del 2018 (battuti poi da Giovanni Di Giacinto) si sono infatti riuniti nel progetto “Siamo Casteldaccia”, sostenuto anche dal M5s; in campo, oltre a Di Giacinto con “Per Casteldaccia” (alle ultime Regionali era candidato con la Lega), anche Nino Amato con “Casteldaccia si cambia” e Pino Pinello.

Contesa anche a Trabia dove a correre saranno (ad oggi) in cinque: Vincenzo Farruggia, Marianna Piazza, Guido Miccolo, Francesco Bondì e Mimmo Sunseri. Ad Alimena è tornato a fare il sindaco, dopo la sospensione per motivi giudiziari, Pino Scrivano, volto della Lega ora avvicinatosi a Fratelli d’Italia, che potrebbe quindi ricandidarsi; in campo però c’è già uno sfidante, ossia l’architetto Rosario Musso che ha presentato la sua candidatura insieme al sindaco metropolitano Roberto Lagalla e al deputato di Italia Viva Davide Faraone.

Tira aria di ricandidatura a Baucina, dove l’uscente Fortunato Basile ha lanciato una campagna social su quanto realizzato dalla sua Amministrazione: un’ipotesi di secondo mandato con la lista civica “Con i giovani Baucina Matura”, ma non è ancora chiaro chi potrebbe sfidarlo per la carica di sindaco.

Si profila una corsa a due a Campofelice di Roccella, dove la prima cittadina in carica Michela Taravella tenterà il bis; dall’altra parte Peppuccio Di Maggio, capogruppo dell’opposizione che già aveva tentato l’impresa cinque anni fa, ma non è escluso che possa spuntare un terzo incomodo. A Cerda l’uscente Salvo Geraci, deputato regionale deluchiano, avrà come competitor Carmela Riolo, area centrodestra, e Piero Bulfamante del Pd.

Giochi aperti a Campofiorito, a Villafrati e a Ventimiglia di Sicilia dove rispettivamente Giuseppe Oddo, Francesco Agnello e Antonio Rini sono al secondo mandato, col vice di quest’ultimo, Girolamo Anzalone, già in campo. Potranno cercare conferma (perché ancora al primo mandato) Vito Sinatra a Castronovo di Sicilia, Pippo Cangialosi a Cefalà Diana, Giovanni Meli a Collesano, Leonardo Spera a Contessa Entellina, Luigi Iuppa a Geraci Siculo, Francesco Scarpinato a Giuliana, Giuseppe Muffoletto a Gratteri, Luciano Marino a Lercara Friddi, l’ex deputato Franco Ribaudo a Marineo, Antonio Mesi a Montemaggiore Belsito. E ancora Rosamaria Giordano a Roccapalumba, Roberto Baragona a Sciara (ma si parla anche di Cettina Di Liberto), Giuseppe Solazzo a Sclafani Bagni, Salvo Militello a Ustica e Antonio Miceli a Vicari.


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