Una pesante ondata di calore sembra aver anticipato il suo arrivo in Italia rispetto all’ingresso dell’estate tanto che i primi scorci di gran caldo si stanno già facendo sentire. L’Italia, infatti, si trova sotto i colpi dell’anticiclone africano proveniente dal Sahara. Rinominato “Anticiclone Giuda” ha colpito, e continuerà a farlo, tanto che nella Penisola si potranno registrare nei giorni tra venerdì e sabato picchi di calore tra i 35° e i 39°.
La Coldiretti ha già lanciato l’allarme siccità che anche quest’anno potrebbe causare ingenti danni al nostro sistema agricolo, soprattutto a causa dell’abbassamento del livello del Po. Dal bacino idrico del nostro fiume più importante dipende il 35% della produzione agricola del Paese. Diversi sono infatti i primi allarmi, provenienti dai comuni, in merito al consumo di acqua nelle case. In alcune città, in particolare del Meridione, ci sono stati allarmi in merito al basso livello di acqua potabile presente nei bacini. Palermo, capoluogo della Sicilia, è una delle città più colpite.
La primavera di quest’anno è stata una delle più calde dell’ultimo quindicennio italiano, nonostante si trovi al di sotto dei livelli di caldo del 2003 e del 2012.
Quest’ondata di caldo tuttavia si interromperà, con molta probabilità, nel fine settimana. Questo allentamento della morsa dell’anticiclone africano partirà del Trentino-Alto Adige per poi scendere su tutto l’arco alpino ed appenninico.
