Assemblea contro i dissidenti | E’ ancora bufera tra i grillini

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25 Febbraio 2014, 09:40

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PALERMO- È arrivata mentre erano in corso le dichiarazioni di voto sulla fiducia a Matteo Renzi, la notizia che i gruppi dei Cinquestelle di Camera e Senato si sarebbero riuniti per discutere – tra l’altro – la questione delle espulsioni dei quattro senatori grillini ‘dissidenti’ Luis Orellana, Lorenzo Battista, e i due siciliani Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella. Poco dopo, i quattro senatori hanno diffuso una nota con la quale chiedono che a ‘giudicare’ il loro caso, siano gli attivisti sul web: “Mentre siamo impegnati a votare no alla fiducia al governo Renzi – scrivono – riceviamo un messaggio di posta elettronica da Vincenzo Santangelo in qualità di capogruppo M5S al Senato in cui comunica di un’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari con la nostra espulsione all’ordine del giorno. La procedura per cui si è arrivati a tale assemblea ci è oscura, non abbiamo potuto sapere chi dei colleghi ha fatto richiesta né per quale motivo, atteso che nessuno di noi ha trasgredito il codice di comportamento dei parlamentari del M5S. Rileviamo che questa assemblea – prosegue la nota – segue la pubblicazione sul blog di Beppe Grillo di comunicati di sedicenti gruppi del Territorio, tra i quali alcuni inattivi da mesi ed altri sconfessati successivamente dagli stessi gruppi territoriali. A questo punto riteniamo che tale iniziativa parta da alcune manifestazioni di opinioni rappresentate alla stampa, esternazioni che riteniamo giuste ed assolutamente irrinunciabili per qualsiasi parlamentare, al fine di mettere i cittadini in condizione di formare compiutamente le proprie opinioni. Riteniamo comunque di essere assolutamente in linea con gli obiettivi del m5s e con il suo progetto di restituire ai cittadini il potere decisionale sulla cosa pubblica”.

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“Per questo riteniamo superfluo il passaggio dall’assemblea congiunta – concludono Bocchino, Campanella, Orellana e Battista – anzi chiediamo di essere immediatamente sottoposti al voto degli attivisti in rete. Che scelgano loro se vogliono un Movimento in cui ognuno vale uno ed ognuno sia sottoponibile alle critiche, nel rispetto reciproco e in piena trasparenza. Nessuno escluso”.

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25 Febbraio 2014, 09:40

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