“Furbetti del cartellino” | Nei guai quindici impiegati

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12 Settembre 2017, 10:24

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TERMINI IMERESE – Obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per quindici dipendenti del Comune di Termini Imerese. È la misura cautelare che gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Procura termitana e i carabinieri hanno eseguito su ordine del giudice per le indagini preliminari Stefania Gallì. Accolta la richiesta del pubblico ministero Guido Schininà. Sono contestati i reati di falsa attestazione di servizio e truffa in concorso.

Indagati altri sette dipendenti che non sono stati, però, raggiunti dalla misura cautelare. Secondo l’accusa, avevano l’abitudine di  timbrare il cartellino per i colleghi o affidare il loro badge ad altri, per poi assentarsi dal lavoro. Nei mesi scorsi un altro impiegato era già sospeso per sei mesi.

Carlo Ventimiglia, che ha ha confessato le proprie responsabilità, era il responsabile del centro elaborazione dati del Comune. Il suo metodo era tanto insolito quanto sofisticato visto che era riuscito ad introdursi nel sistema informatico che raccoglie i dati dei badge degli impiegati.

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Le riprese effettuate dai carabinieri e dagli gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Procura hanno filmato Ventimiglia vicino al terminali “marcatempo”. Invece di limitarsi a usare il tesserino digitava dei codici che gli consentivano di alterare “a suo piacimento” gli orari di ingresso e uscita dal lavoro. Sono quindici i giorni monitorati dagli investigatori. 

La nota del sindaco. In merito ai provvedimenti cautelari, richiesti dalla Procura della Repubblica ed emessi dal GIP presso il tribunale di Termini Imerese a carico di alcuni dipendenti comunali che, secondo l’accusa, inducevano il comune di Termini Imerese in errore circa la loro effettiva presenza in servizio, il sindaco Francesco Giunta ha dichiarato: “Apprendiamo dalla stampa che l’autorità giudiziaria ha provveduto ad emettere la misura cautelare dall’obbligo della presentazione all’autorità di Polizia per alcuni dipendenti. Attendiamo che ci vengano notificati i provvedimenti che l’amministrazione vaglierà unitamente al segretario generale e al dirigente il personale. Qualora ve ne fossero gli estremi saremo inflessibili, procedendo all’applicazione di ogni opportuna sanzione, previa apertura di appositi procedimenti disciplinari che in questi casi, accertate le responsabilità, possono portare al licenziamento in tronco. Confidiamo che gli organi preposti facciano al più presto chiarezza, al fine di stabilire le specifiche eventuali responsabilità”.

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12 Settembre 2017, 10:24

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