L’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, ci scrive a proposito del nostro articolo sulla sanità dal titolo: ‘I miracoli della Sanità siciliana’. In fondo alla pagina, la replica del direttore di LiveSicilia.it, Roberto Puglisi.
Illustre Direttore, ho letto il suo articolo sulla struttura riabilitativa che l’Asp di Palermo è riuscita in questi anni a realizzare e “consegnare” alla città metropolitana, e non solo.
I posti letto attivi nel 2020 erano solo 25, coperti da pazienti medullolesi, da sempre accolti a Villa delle Ginestre, ma che lamentavano forti disagi per le attività assicurate all’interno delle degenze.
Assegnare a questa città un polo riabilitativo era indispensabile, doverlo dotare degli input organizzativi che ne attribuissero alta qualità, altrettanto.
Non è stato un lavoro facile: in primis introdurre professionisti di pregio e, successivamente, aumentare la disponibilità dell’accoglienza, estendere conseguentemente la platea dei dipendenti, rimodulare gli spazi, riconvertirli là dove erano stati destinati (complice l’emergenza Covid) ad altro. E, inoltre, dotare il Presidio di strumenti essenziali, come la piscina riabilitativa per portarla (finalmente) a norma!
Le assicuro Direttore che risulta difficile comprendere le difficoltà incontrate lungo questo percorso. Ma, l’opera non è finita: a breve arriverà la tecnologia robotica e poi anche le attività di ristoro per i pazienti che sono, generalmente, soggetti a lunghi ricoveri.
La fortuna del direttore generale dell’Asp di Palermo è di essersi imbattuta in un grande professionista, ma anche di averlo riconosciuto immediatamente e averne riconosciuto le potenzialità. C’è, ancora, molto da fare illustre Direttore, ma la prego: non lo chiami miracolo!
Chiamiamolo per quello che è: un polo di eccellenza proposto al sistema sanitario regionale senza fanfare, senza grancasse, ma con il volto chino sui pazienti e su tutti gli atti (ne servono migliaia per fare tutto questo, chissà se qualcuno riesce a pensarci).
Attività che, passo dopo passo, hanno consentito di creare a Palermo una eccellenza che ha portato a 57 i posti letto attivi, oltre a 2 di Day Hospital.
Di questa e di tante altre della nostra Regione si parla poco, perché, mi rendo conto, fa più notizia scrivere o leggere o parlare di ciò che non funziona. La sanità della Regione che funziona è silente, è operosa, accoglie tutti, cura tutti e non gira le spalle, neanche ai fragili che diventano violenti nei nostri pronto soccorso. No, non è un miracolo.
Daniela Faraoni, Assessore regionale della Salute (già Direttore generale dell’Asp di Palermo)
La nostra risposta
Gentile Assessore, l’articolo dice precisamente che esiste (anche) una Sanità che funziona in Sicilia e ne siamo ovviamente contenti. Quando è stato possibile, ha trovato spazio sulle nostre pagine, come nel presente caso. Ma il numinoso termine prescelto non sottintende un disconoscimento delle pratiche in atto, né chiama in causa, effettivamente, eventi soprannaturali. Tanto è vero che, nell’articolo, abbiamo definito Villa delle Ginestre “un presidio d’eccellenza”. Si vuole, tuttavia, ricordare che, tra scandali, inchieste, inefficienze e ritardi, questa buona Sanità siciliana (in maiuscolo), a chi ha la ventura di incontrarla, può fare davvero l’effetto di un ‘miracolo’.
Cordiali saluti (rp)