Auto senza assicurazione| "Appartiene a un privato" - Live Sicilia

Auto senza assicurazione| “Appartiene a un privato”

Il tagliando scaduto (Foto Agenzia max photo Italia)

Il tagliando scaduto e immortalato a Vittoria (foto Agenzia max photo Italia) non apparterrebbe all'auto blu del presidente della Regione. Crocetta: "Non è un mezzo della Regione, bensì di un privato che si è scusato con noi".

la replica del governatore
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PALERMO – A chi si è avvicinato con curiosità a quell’auto, parcheggiata in una via di Vittoria (Ragusa) vicina al luogo dove in quel momento proprio il presidente della Regione, Rosario Crocetta, stava parlando di zone franche urbane alla cittadinanza avrà strabuzzato gli occhi a stupore. Quell’auto dal colore blu, e dalle fattezze molto simili a quelle dei mezzi in uso di consueto alla classe politica, presentava infatti un tagliando dell’assicurazione scaduta da due mesi buoni, per la precisione dal 5 gennaio 2014.

“Sarà mai possibile?” si saranno chiesti i passanti increduli pensando che quell’auto appartenesse proprio al cittadino più importante dell’Isola. Negligenza, o semplice sbadataggine nell’apporre il tagliando rinnovato? A rivelare il curioso, quanto incredibile, particolare è una foto scattata dall’Agenzia max photo Italia durante la visita  del governatore nel centro ibleo. Sull’Audi A4, targata EP094AH, si legge una data di scadenza della polizza ormai più che superata. Scadenza confermata in seguito anche attraverso un noto sito per automobilisti dove inserendo la dicitura della targa si può aver conferma del fatto che “il veicolo non risulta in regola con gli obblighi assicurativi Rca”.

Lo stesso presidente della Regione per sgombrare il campo da qualsivoglia polemica ci ha contattato: “La notiza che riguarda il tagliando scaduto è priva di fondamento. Sono costretto quindi simpaticamente a smentire. Quell’auto non appartiene alla Regione siciliana ma è di un privato che si è peraltro già scusato con i nostri uffici per l’equivoco. Noi stessi – conclude Crocetta – , nel momento in cui abbiamo letto la notizia online, siamo subito scesi dall’auto per renderci conto se si stesse parlando del nostro mezzo ma ovviamente non era così”.

 


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