Associazione mafiosa,| prosegue il processo D’Alì

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24 Maggio 2013, 20:06

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TRAPANI – E’ proseguito oggi, dinanzi al gup di Palermo, Giovanni Francolini, con la requisitoria del pm Andrea Tarondo, il processo per concorso esterno in associazione mafiosa a carico del senatore del Pdl Antonio D’Alì. Le richieste sono state rinviate alla prossima udienza fissata per il 14 giugno. Il pubblico ministero, oggi, si è soffermato in particolare su tre episodi che coinvolgono il parlamentare trapanese: la vicenda del trasferimento dell’ex prefetto di Trapani Fulvio Sodano, la cessione gratuita ai Messina Denaro dei terreni di contrada Zangara di Castelvetrano, per un valore di circa trecento milioni di lire, e l’interessamento in favore dell’imprenditore legato a Cosa Nostra Antonino Birrittella (oggi collaborante) per far sì che un immobile di quest’ultimo venisse dato in locazione all’Arma per utilizzarlo come sede della stazione dei carabinieri della località turistica.

“D’Alì mi chiese anche di organizzare un bel rinfresco e predisporre in omaggio le insegne della caserma. La cerimonia di inaugurazione si svolse in sua presenza, di un generale dei Carabinieri, del sindaco e altre autorità”, ha detto ai pm Birrittella. Secondo l’accusa, D’Alì, quand’era sottosegretario agli Interni, si sarebbe mosso per trasferire da Trapani ad Agrigento il prefetto Sodano, poco dopo che questi aveva sventato il tentativo di Cosa Nostra di riappropriarsi di un bene confiscato al boss Vincenzo Virga: la “Calcestruzzi ericina”.

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I legali del senatore Antonio D’Alì – gli avvocati Stefano Pellegrino e Gino Bosco – affermano che “gli argomenti trattati dai pm, Paolo Guido e Andrea Tarondo, nella requisitoria sono gli stessi di quelli dell’ultima richiesta di archiviazione avanzata al gup”.

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24 Maggio 2013, 20:06

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