Ast, dopo mozione all’Ars |Lo Schiavo: “Fare chiarezza”

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28 Aprile 2016, 14:11

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CATANIA – La bufera scatenata da Nello Musumeci rischia di ampliarsi. La scelta di Crocetta per la presidenza dell’Ast, l’azienda regionale di trasporto pubblico, potrebbe investire altri soggetti.”Il presidente dell’Ast Massimo Finocchiaro (che, a quanto pare, per ottenere l’incarico, si sarebbe dimesso da responsabile del Megafono per la provincia di Messina n.d.r.), non ha i titoli per ricoprire quell’incarico” – scrive il deputato regionale nella mozione depositata, dove definisce la nomina “illegittima”, perché “è necessario il possesso – scrive ancora Musumeci – oltre che dei requisiti specifici stabiliti dagli ordinamenti degli enti interessati, del titolo di studio adeguato all’attività dell’organismo interessato, nonché esperienza almeno quinquennale scientifica ovvero di tipo professionale o dirigenziale o di presidente o di amministratore delegato, maturata in aziende pubbliche o private di dimensione economica e strutturale assimilabile a quella dell’ente interessato”.

Una questione su cui la Fast Confsal aveva acceso i riflettori già nel 2013 – all’epoca i nomi e gli incarichi erano diversi e sulla quale torna per bocca del suo segretario regionale Lo Schiavo. “Il dopo Lo Bosco, doveva essere un momento importante di sintesi politica e strategica per rilanciare l’ Azienda Sicilia Trasporti S.p.A. (Partecipata della Regione) – scrive – che invece, in malo modo, ritorna ad essere al centro dell’attenzione pubblica, per questa strana e quanto mai grave situazione sollevata dall’On. Musumeci, in merito ai requisiti di legge, a dir Suo, non posseduti dal nuovo Presidente (geom. Finocchiaro) della Società Regionale di trasporto pubblico.

Ora – prosegue il sindacalista – senza voler entrare nel merito della diatriba insorta fra il deputato e il presidente della Regione, è il caso però, fare rilevare il fatto che nessuna attenzione fu prestata da parte dello stesso Onorevole e di tutti gli altri Deputati Regionali, quando la FAST/CONFSAL, a Gennaio del 2013 ebbe a censurare i metodi adottati dal Presidente Crocetta nell’aver nominato Emanuele Nicolosi, (ex Direttore Generale della Società) a membro del Consiglio di Sorveglianza; come del resto, nessuna attenzione fu prestata quando, sempre la nostra O.S., sollevò la questione relativa ai metodi di assunzione e di selezione adottati nel tempo da parte dell’ AST (peraltro, ai tempi, non ancora trasformata in S.P.A.), nell’avere conferito incarichi Dirigenziali (fatti denunziati a Marzo del 2013 dal nostro Sindacato), ancora al vaglio della Corte dei Conti.

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“Tuttavia – conclude il sindacalista – nel superiore interesse pubblico e dei lavoratori dell’AST/S.p.A., auspichiamo che nel più breve tempo possibile con la mozione parlamentare presentata da Musumeci, possa farsi chiarezza sulla questione, tenuto conto peraltro che il Presidente di una Azienda cosi importante, non può vivere nell’incertezza del proprio ruolo istituzionale conferitogli!”.

 

 

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28 Aprile 2016, 14:11

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