"Auguro ai giovani una buona lotta | L'occupazione momento di crescita" - Live Sicilia

“Auguro ai giovani una buona lotta | L’occupazione momento di crescita”

L'assessore alla Scuola, Barbara Evola, commenta la protesta degli studenti che in questi giorni si sono divisi tra favorevoli e contrari alla forma di protesta più estrema. E si schiera con i ragazzi. La lettera di un prof: "Cara assessore, la buona lotta è un'altra" (clicca qui per leggerla).

Palermo, l'assessore alla scuola Evola
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PALERMO – Tempo di occupazione e di protesta, tempo di polemiche a Palermo. Dopo il tira e molla che si è avuto in questi giorni in alcuni dei licei della città, parla l’assessore comunale alla Scuola Barbara Evola. Sono giorni caldi per la scuola, tra occupazioni dichiarate, revocate e riconfermate (come è successo al liceo scientifico ‘Cannizzaro’) e proteste che si annunciano.

“L’ordinarietà con cui ogni anno si ripropone l’occupazione ha tolto da un lato un po’ di forza ad uno strumento di lotta straordinario, dall’altro credibilità agli studenti, troppo spesso accusati di voler ‘prolungare le vacanze’ – dice l’assessore Evola -. Credo però che l’occupazione rappresenti ancora un’occasione di crescita politica ed umana importante per i ragazzi che imparano ad autogestire il loro tempo, a confrontarsi con gli altri, a vivere diversamente gli spazi della quotidianità”.

Un momento delicato quello che stanno vivendo migliaia di studenti palermitani: in molti licei sono previste assemblee con all’ordine del giorno la scelta della forma di protesta contro la riforma della scuola del governo Renzi e le criticità dell’edilizia scolastica. “Il tessuto scolastico palermitano, e mi riferisco per competenza soltanto agli immobili comunali, per troppi anni abbandonato, versa in condizioni pessime ma il processo di recupero complessivo è ormai in atto – spiega l’assessore alla Scuola –. Per quanto riguarda invece gli istituti superiori, la loro manutenzione era di competenza delle Province, ma con la loro chiusura è come se si trovassero in un oblio. Probabilmente in futuro, entrando nell’ottica delle città metropolitane, potrebbero essere affidati a noi”.

E ancora: “Auguro agli studenti una buona lotta e una sana protesta, da condurre con la forza delle idee e la potente arma delle parola”.


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