18 Giugno 2022, 13:04
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CATANIA – “I colpi sono stati inferti con un’arma compatibile con un coltello da cucina ( non ancora trovato) e sono più di undici. Uno solo è stato letale perché ha reciso i vasi arteriosi dell’arteria succlavia
ma la morte non è stata immediata. Il decesso è intervenuto dopo più di un’ora dal pasto che la bimba aveva consumato a scuola intorno alle 13”: sono queste le anticipazioni della relazione, che deve essere ancora depositata dal medico legale Giuseppe Ragazzi, dopo l’autopsia sul corpicino della piccola Elena uccisa da Martina Patty lunedì scorso.
Da questa prima relazione arrivano nuovi tasselli del mosaico delle indagini, coordinate dalla Procura di Catania diretta da Carmelo Zuccaro e condotte dai Carabinieri. L’autopsia aggiunge dettagli a dir poco raccapriccianti sulle dinamiche della morte della bimba che il 12 luglio prossimo avrebbe compiuto cinque anni: Elena Del Pozzo è stata ritrovata martedì mattina dopo il crollo della madre che, braccata dai Carabinieri e dopo un lungo interrogatorio, ha confessato l’omicidio e ha indicato il luogo dove aveva seppellito la figlia, dentro cinque sacchi neri.
Il cadavere è stato trovato a seicento metri dalla villetta in cui Martina viveva con la figlia. La donna infatti era separata da diverso tempo dal padre della bambina Alessandro Del Pozzo. Il tratto più inquietante è che la piccola Elena, stando alle prime anticipazioni, sarebbe morta dopo una lunga agonia.
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18 Giugno 2022, 13:04