PALERMO – Il neo presidente Paul Baccaglini è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Roma. Per il 33enne italoamericano si tratta della sua prima partita alla guida del club rosanero, che arriva al termine di una settimana particolare: “Questa settimana è stata un susseguirsi di esperienze nuove e forti – ha proseguito il neo presidente Baccaglini –. Ora si arriva al momento cruciale, l’altra faccia di questa realtà meravigliosa che si chiama calcio. Ho avuto il piacere di fare diversi colloqui privati, col mister e con i giocatori, singolarmente. Sedersi faccia a faccia, chiedersi come potersi aiutare e il grande entusiasmo che si è respirato in città ho provato a trasmetterlo ai ragazzi”.
“Una squadra è vincente se ognuno fa il suo ruolo. Non ho i meccanismi tecnici per mettere becco nelle questioni di campo, mi affido al nostro staff tecnico che è molto preparato. Ho cercato di dare qualcosa in più sotto il profilo psicologico”.
“Credo nella filosofia del pensiero positivo, l’immagine che ho stampata in testa è quella di dare ai palermitani quello che meritano. La genuinità e l’emozione mi hanno commosso, io posso fare bene il mio ruolo e cercare di dare una mano per fare bene e provare a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. È ovvio che ho il piacere di condividere la serata di domani con la mia compagna e con tutti voi”.
“Non ci siamo mai conosciuti con Pallotta. Destino? Il fatto che domani ci attenda un avversario molto importante, faccia parte del destino. Non vivo la gara come un derby ma come la ciliegina sulla torta di una settimana fantastica”.
“Bisogna rispettare le tempistiche che ci siamo dati ma vogliamo fare bene. Sono stato definito il presidente social e le altre società di serie A ci hanno seguiti. Portiamo innovazione anche in tal senso”.
“La mia non è stata una settimana esclusivamente mediatica, voglio metterci la faccia, andare in giro per la gente, andare nelle scuole”.
“Zamparini questa settimana ha messo carattere e personalità e mi ha aiutato tanto. Mi ha detto ‘hai una grande fortuna, sei presidente di una società di calcio’. Avrò il 100% del Palermo, il proprietario sarò io”.
“Una persona importante con cui ho un legame è Pif. Mi ha detto di credere in me e questo per me conta molto.”
“I palermitani non sono semplici da conquistare. A parole leggi rassegnazione, ma negli occhi trovi speranza. Speriamo di regalare loro una splendida salvezza”.
“Credo che il progetto stadio debba avere un po’ di flessibilità legata a un progetto ambizioso. Se farlo al posto del Barbera rientrerà nei nostri piani, potremo valutare anche questa ipotesi”.
“Diffidenza? Nelle prossime settimane presenteremo le carte sia alle autorità che ai giornalisti e a chiunque sarà interessato a vederle. Lavoreremo con la massima trasparenza, poi è chiaro che non si può piacere a tutti. La mia è una figura diversa che si porta dietro dei punti interrogativi. Per esempio, quando arrivai a RTL 102.5 ero il più giovane e anche lì venivo guardato con diffidenza. Poi mi sono conquistato la fiducia ed è andata bene. Io rimango tranquillo sul progetto e sulla sua forza”.
“Rapporto con le istituzioni? Non è vero che non si mettono a disposizione, anzi il sindaco ha messo sul tavolo centinaia di idee, il rettore 200 e così via. Il progetto delle start up con l’Università comincerà tra due settimane, si riparte dai giovani come ho già detto”.
“In estate l’intenzione è quella di portare la squadra negli Stati Uniti. Negli USA c’è il dolore per il distacco dalla Sicilia. Potete dare loro il simbolo che li ricollega alle loro origini rappresenta lo strumento per fare qualcosa di importante”.
