Cronaca

Balestrate, fermato un 20enne per l’omicidio davanti alla discoteca

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14 Gennaio 2024, 19:12

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BALESTRATE (PALERMO) – Si chiama Andrea Cangemi e ha 20 anni. Sarebbe stato lui ad uccidere il coetaneo Francesco Bacchi al culmine di una rissa a Balestrate. Avrebbe confessato il delitto davanti al pubblico ministero e ai carabinieri. “Non volevo ucciderlo”, avrebbe detto.

Ancora una volta è una discoteca a trasformarsi in luogo di morte. Era accaduto a dicembre a Palermo, con la morte di Rosolio Celesia, assassinato a colpi di pistola e si ripete in un paese della provincia. Stavolta la vittima è stata uccisa a calci e pugni. Sempre a Balestrate nell’agosto 2022 Vincenzo Trovato morì dissanguato. A ferirlo a morte con una bottiglia rotta era stato un trentunenne davanti ad un locale sul lungomare.

La rissa sarebbe iniziata all’interno della discoteca Medusa per, poi, proseguire all’esterno, anche se i gestori del locale smentiscono che sia accaduto qualcosa all’interno. Cosa l’abbia scatenata non è ancora chiaro. Alcuni testimoni parlano di una discussione che ha coinvolto sette o otto persone. Parole grosse, qualche spintone. Sembrava tutto rientrato ed invece all’esterno, intorno alle 3 di notte, i due gruppi sono di nuovo arrivati alle mani.

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Non è chiaro se Bacchi abbia partecipato alla rissa, anche se è l’ipotesi più plausibile, o se sia intervenuto per dividere due coetanei. Sta di fatto che è stato colpito con un pugno, è caduto ed infine è stato raggiunto da uno o più calci alla testa. Inutile la corsa all’ospedale di Partinico.

Via Palermo e le strade vicine sono state battute palmo a palmo dai militari del comando provinciale di Palermo e della compagnia di Partinico. Sono state rinvenute diverse tracce di sangue lontano dal luogo del delitto. Ciò significa che qualche altro ragazzo è rimasto ferito.

Dopo la confessione del ventenne i carabinieri del Comando provinciale e della compagnia di Partinico lavorano per individuare gli altri responsabili della rissa culminata nell’omicidio del giovane, figlio di Domenico Bacchi, imprenditore partinicese delle scommesse sportive condannato qualche mese fa in appello (vicenda che nulla c’entra con il delitto). Alcuni giovani sarebbero già stati individuati. Protagonisti anche loro di una notte di malamovida e morte.

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14 Gennaio 2024, 19:12

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