Ballardini scioglie il dubbio Miccoli| “Sappiamo come fermare il Catania”

di

18 Ottobre 2008, 12:24

2 min di lettura

Spazza via le voci di fantamercato (“Fiorentina? Sono contento del lavoro che faccio qui, altri pensieri non mi interessano”), poi Ballardini pensa solo al calcio da giocare.

Quando era al Cagliari il massimo dei derby erano le partitelle del giovedì con squadre di dilettanti che facevano da sparring-partner. Ai tempi della Sambenedettese ha vissuto qualche derby minore di serie C. Adesso sul palco del derby di Sicilia Davide Ballardini arriva con addosso i panni della primadonna. Lui è l’allenatore del momento, forse condivide questo “titolo” con il tecnico dei prossimi avversari, Walter Zenga. Uno che di derby, quelli della Madonnina, se ne intende benissimo.

Il derby del Massimino sarà dimezzato sugli spalti per l’assenza forzata del tifo ospite. Ballardini se ne cruccia, ma sa che al momento un’alternativa non sembra esistere. Prima devono cambiare tante cose. “La mancanza di sostenitori del Palermo spiace, ma se la loro partenza è stata impedita ci saranno buoni motivi. Non ho dimenticato, pur vivendolo da lontano, il derby del 2 febbraio con gli ultras che lanciarono qualsiasi cosa contro le forze di polizia. C’è molto da fare per migliorare il calcio, bisogna cominciare da un comportamento educato e civile da parte di tutti”. In settimana una rappresentanza di tifosi ha incitato particolarmente la squadra, al campo di allenamenti. Un gesto gradito dal tecnico del Palermo. “La gente ci ha ricordato l’importanza di questo impegno, ma lo ha fatto in modo rispettoso ed educato e rispettoso. Noi abbiamo lavorato bene come sempre, è una gara importante e impegnativa, ma di impegni del genere ne affronteremo ancora tanti durante questa stagione”.

Articoli Correlati

Il dubbio Miccoli (che si era infortunato dopo avere segnato alla Juventus) è praticamente sciolto, anche se la rifinitura dirà la parola decisiva. “Siamo contenti e fiduciosi – sottolinea Ballardini – per il recupero di Miccoli. Sta lavorato tanto e bene, e lo ha fatto con i compagni. Sono soddisfatto, pertanto Fabrizio sarà convocato e non credo ci saranno grossi problemi per il suo utilizzo. A prescindere dalla sua presenza, comunque, non cambieremo né atteggiamento né modulo tattico”.

Il tecnico del Palermo spende qualche parola anche per i singoli, da Bresciano a Budan, fino a Giovanni Tedesco. “Mark non è al cento per cento dopo l’infortunio muscolare, probabilmente lo risparmierò. Budan sarà convocato per la prima volta. La vicenda dei fratelli Tedesco non influenzerà le mie scelte. Non conosco Giacomo, non posso parlarne. Giovanni, invece, è un ragazzo educato e disponibile, sono felice di allenare un calciatore come lui”.

Verso i “cugini”, infine, Ballardini mostra tanto fair-play e spende parole importanti. “Se Palermo e Catania occupano certe posizioni della classifica – osserva – significa che il calcio meridionale sta crescendo. I rossazzurri non costituiscono una sorprese, hanno gente di qualità. Non conosco benissimo Zenga come tecnico, però i risultati gli stanno dando ragione. La sua squadra gioca molto in velocità e sugli spazi. Dobbiamo limitare i loro elementi sia con la palla sia negli inserimenti senza palla”.

Pubblicato il

18 Ottobre 2008, 12:24

Condividi sui social