Bancarotta fraudolenta | Helg rinviato a giudizio

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30 Gennaio 2018, 18:53

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PALERMO – Nuovi guai giudiziari per Roberto Helg. È stato rinviato a giudizio assieme al fratello Fulvio per bancarotta fraudolenta. La figlia Cinzia ha scelto l’abbreviato. L’ex presidente di Confcommercio ed ex vicepresidente della Gesap ha già subito una condanna per estorsione a tre anni e otto mesi per estorsione. chiese una tangente da 100 mila euro al pasticciere Santi Palazzolo per non ostacolare il rinnovo della concessione di uno spazio di vendita nell’aeroporto Falcone e Borsellino. Solo che Palazzolo non cedette, lo denunciò e registrò la richiesta estorsiva d’intesa con i carabinieri.

L’inchiesta del procuratore aggiunto Sergio Demontis e dei sostituti Anna Battaglia e Andrea Fusco è partita dal fallimento delle società Gearr srl e la Frigidaire srl. Nel 2012 gli Helg chiusero le attività e dichiararono fallimento. Sembrava la fine di una storia commerciale provocata, come altre volte accade, dalla crisi economica. Ed invece analizzando i bilanci e i movimenti bancari, gli investigatori sostengono di avere scoperto che gli indagati avrebbero provocato un buco da cinque milioni di euro.

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Prima che venisse dichiarato lo stato di insolvenza furono emessi assegni dai conti aziendali in favore di persone conniventi che avrebbero poi restituiti i soldi in contanti agli Helg. Non è tutto, perché gli indagati avrebbero impartito ai dipendenti l’ordine di prelevare merce – articoli per la casa e arredamenti – dal punto vendita di via Emilia per trasferirla nel magazzino di Carini. Ed ancora nei bilanci societari sarebbero state caricate fatture, in entrata e in uscita, per operazione ritenute fantasma.

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30 Gennaio 2018, 18:53

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