Barbagallo: “Acireale ha scelto:| fuori da Catania, ma con Taormina”

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16 Luglio 2014, 16:09

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Acireale – Tutto è pronto per dare inizio ai lavori del consiglio comunale acese. Il civico consesso si è riunito ieri sera nel salone delle Terme di Acireale dove si è svolta la cerimonia di apertura e giuramento dei neo consiglieri. Confermata la presidenza del consiglio affidata a Rosario Raneri, con 23 voti favorevoli.

Presenti alla cerimonia l’on. Nicola D’Agostino, il liquidatore delle Terme Luigi Bosco, la dirigente Florinda D’Anna. Leggero ritardo, invece, per il sindaco Roberto Barbagallo che poche ore prima si era recato a Taormina per discutere della costituzione del Libero Consorzio di Comuni della zona ionico etnea. Erano 37 i sindaci presenti al Palazzo del Comune di Taormina. Tutti si sono trovati concordi nel portare avanti la proposta d’istituire un unico grande Consorzio e hanno deciso di creare un gruppo interno, di cui fa parte anche Acireale.

I sindaci hanno firmato una lettera che hanno affidato ai Deputati regionali Nicola D’Agostino, Nino D’Asero e Lino Leanza con cui hanno chiesto di rivedere la legge regionale che prevede la consultazione referendaria legata alla riforma delle province. I sindaci ritengono, soprattutto dopo l’esperienza fallimentare di Gela, che il referendum sia una spesa inutile per le Amministrazioni comunali e che la volontà dei cittadini possa essere già debitamente espressa dai loro rappresentanti eletti in Consiglio comunale. Nella lettera i sindaci hanno chiesto inoltre ai loro rappresentanti all’Ars che si faccia chiarezza su quali saranno le reali competenze e funzioni del Consorzio.

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“Acireale ha scelto di stare fuori dall’Area metropolitana di Catania – dice il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo ai microfoni di LiveSicilia Catania -e di iniziare un percorso per la creazione di un Libero Consorzio di Comuni. Si sta lavorando per questo, c’è un dialogo con i sindaci delle Aci, dei comuni pedemontani e con il sindaco di Taormina, ed è chiaro quanto sia importante, nell’ottica di creare un Consorzio strategico da un punto di vista politico, economico, culturale e turistico, l’interesse manifestato da Taormina. Ieri eravamo in 37, si profila quindi la costituzione di un Consorzio composto veramente da tanti Comuni, che hanno proprie peculiarità, che andranno rispettate e valorizzate. Il progetto è sempre quello e ci muoviamo sempre nella stessa direzione: istituire un consorzio che abbia un peso notevole nel panorama regionale da un punto di vista politico, culturale, storico e turistico. Abbiamo anche sollecitato i nostri interlocutori all’Ars ad eliminare il referendum perché la riteniamo una spesa pesante per le casse comunali e inutile, dato che la loro volontà sarà garantita dai loro rappresentati eletti nei consigli comunali. Inoltre in questa fase di Costituzione abbiamo chiesto maggiore chiarezza su quelle che saranno le reali competenze e le funzioni dei Consorzi, le norme non sono chiare”.

“Per quanto riguarda la prima seduta consiliare, è stata serena – ha commentato il primo cittadino – L’elezione al primo turno del presidente del consiglio, è stato un segnale evidente. Con i 23 voti ha nettamente superato la maggioranza e questo ci fa ben sperare che il clima sia di collaborazione e si possa lavorare per il bene comune della città. Abbiamo voluto iniziare dalle Terme, l’ingegnere Bosco e credo tutta la città hanno interpretato correttamente il segnale. Il cambiamento della città passerà dal rilancio di questa struttura che ha un valore enorme per tutto il territorio, così come dalla riapertura della Perla jonica. Sono due realtà che risvegliandosi, potrebbero davvero far ripartire il turismo ad Acireale. Come Amministrazione faremo tutto ciò che rientra nelle nostre possibilità affinché – conclude Barbagallo – questo avvenga in tempi brevi”.

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16 Luglio 2014, 16:09

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