03 Gennaio 2024, 12:44
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MESSINA – Il 2023 è stato l’anno della concretizzazione del risanamento finanziario dell’ente, nel 2024 si avvieranno ulteriori grandi opere, grazie al parco progetti già in avanzato stato di redazione.
L’approvazione del piano di riequilibrio è senza dubbio la più grande conquista del 2023. Il riscatto di Messina dal baratro del dissesto, dopo anni di totale deserto realizzativo, vede la città crescere in ogni ambito e in ogni settore, grazie al grande lavoro di squadra. Tra i fattori di crescita la grande sfida è stata quella delle assunzioni dell’ente; dai 341 nuovi dipendenti al Comune di Messina, alla stabilizzazione di 49 vigili urbani, di cui tanti funzionari precari, sino all’imminente maxi concorso per 100 agenti.
A parte l’implementazione della dotazione organica, gli obiettivi di questa amministrazione si sono confermati e realizzati in tema di grandi opere grazie all’intercettazione di finanziamenti indispensabili per l’apertura dei cantieri. Si tratta di numerosissimi appalti che hanno riguardato l’avvio dei lavori relativi al PNRR, i Piani Urbani Integrati, il progetto strategico dell’I HUB, la realizzazione di parcheggi di interscambio; la consegna di plessi scolastici; i progetti nell’ambito del PINQUA, le azioni di rigenerazione urbana di piazze e strade cittadine; gli appalti ForestaME; quelli di difesa del suolo e quelli per l’efficientamento energetico, dei quali il 60 per cento dei cantieri sono stati avviati.
Bilancio molto positivo per quanto riguarda i temi relativi al trasporto pubblico locale con l’Azienda ATM che ha totalmente rinnovato il parco mezzi e implementato corse e servizi, portanto il livello del TPL a Messina ai migliori livelli italiani ed europei; gli abbonamenti Move-ME, ad esempio, hanno fatto registrare un successo mai visto.
Continua l’ottima performance registrata in termini di raccolta differenziata da parte della Partecipata MEssina Servizi Bene Comune, che ha visto Messina raggiungere l’ottavo posto in Italia tra le Città Metropolitane, con il 60% di RD. Sono stati implementati i servizi ambientali e della cura del verde cittadino con nuove assunzioni, per una Messina rivoluzionata anche nel settore ambientale.
Ulteriori nuovi investimenti sulla qualità dei servizi, da quelli socio-educativi, con l’inclusione sociale e il contrasto alla povertà, al fronte delle energie rinnovabili, sino a quelli dedicati al settore servizi al cittadino, sempre più digitalizzati.
La Messina Social City ha oramai raggiunto livelli di standard elevatissimi in termini di offerta dei servizi sociali, mentre la Patrimonio Spa e la Arisme continuano l’offerta dei servizi che hanno caratterizzato gli ultimi anni in termini di valorizzazione del capitale immobiliare. Di rilievo l’acquisto di alloggi per quanti, oramai, hanno abbandonaneto le “Baracche” demolite negli ultimi anni chiudendo una cicatrice tra le più brutte della storia messinese.
Nel contesto della crescita esponenziale di Messina, soddisfacenti risultati sono stati poi raggiunti con mirate strategie di promozione del progetto Messina Città della Musica e degli Eventi che ha visto la Città protagonista nel 2023 di grandi eventi culturali, musicali, e sportivi e altri ancora si susseguiranno nel 2024 per rendere Messina attrattore turistico in grado di generare quell’indotto economico per far crescere i nostri imprenditori e per attrarre nuovi investimenti. Oltre ai grandi eventi, ricordo anche la creazione del brand Messina Città di Antonello e il progetto Casa Museo di Antonello, nonché i risultati raggiunti nell’ambito delle politiche giovanili, un esempio per tutti la creazione di un portale YoungMe dedicato proprio a loro.
Si tratta certamente di una sintesi dell’attività amministrativa del 2023 svolta con gli assessori e le partecipate e portata avanti nell’interesse della nostra comunità, che dimostra la volontà di questa amministrazione di dare supporto e prospettive per il futuro alle famiglie e alle imprese del nostro territorio”.
È In questa prospettiva, per il 2024 appena iniziato, che si avvieranno ulteriori grandi opere a valere sulle nuove programmazioni nelle quali Messina si farà trovare pronta, grazie al parco progetti già in avanzato stato di redazione; si procederà, ad esempio alla conclusione della via Don Blasco, del porto di Tremestieri e alla pianificazione di una strategia in vista del ponte, quale opera che deve rendere Messina fondamentale per lo sviluppo dell’area dello Stretto, del Sud Italia e del Sud Europa, senza esserne attrice passiva. Per questo lavoreremo, anche per questo ci impegneremo ancora di pù”.
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03 Gennaio 2024, 12:44