Battaglia sul mercato di salvaguardia, Pd: "Il Salva Sicilia è stato accantonato" - Live Sicilia

Battaglia sul mercato di salvaguardia, Pd: “Il Salva Sicilia è stato accantonato”

Barbagallo propone un emendamento in commissione Bilancio, sostegno da Venuti
CARO ENERGIA
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PALERMO – “La Sicilia è evidentemente, per il governo, figlia di un dio minore. Non fa parte dell’Italia e quindi, come tale, deve essere (bis)trattata. La questione del caro bollette e del cosiddetto mercato di salvaguardia è infatti una ignobile forca in cui rischiano di restare soffocati centinaia di comuni siciliani, aziende pubbliche, imprese, famiglie. Una Italia a due velocità. E’ questa l’autonomia differenziata che nei fatti si sta già attuando, ancora una volta, a scapito della Sicilia?”. Lo dice il capogruppo del Pd in commissione Traporti alla Camera, Anthony Barbagallo, che ha depositato un emendamento alla manovra di bilancio proprio per “intervenire” sulla norma che crea evidenti disparità sui costi dell’Energia tra Nord e Sud, costi per altro moltiplicati vertiginosamente in Sicilia.

Barbagallo: “Calmierare i prezzi”

“L’emendamento ‘Salva Sicilia’ – prosegue Barbagallo – punta a calmierare i prezzi del mercato cosiddetto di salvaguardia (ma salvaguardia di chi?) che di fatto ha comportato aumenti del 1000% rispetto al passato. Insomma: gli enti pubblici che si trovano nel mercato di tutela in Sicilia pagheranno in bolletta un importo superiore per più di dieci volte di un comune della Lombardia. Il governo ha però dato parere negativo alla proposta del Pd e accantonato l’emendamento ma questa non è una istanza di parte. Se non si recepisce la norma nel 2023 centinaia di comuni siciliani saranno al buio e al freddo perché non avranno la possibilità di sostenere i costi delle bollette. Rivolgo quindi anche un appello alla deputazione siciliana, di ogni schieramento e ai ministri siciliani e del Mezzogiorno affinché – conclude – il governo rifletta e possa adottare una misura di buonsenso”.

Pd Trapani: “Dalla maggioranza inaccettabile ostruzionismo”

A sostegno di Barbagallo, che è anche segretario regionale del Pd, arriva il segretario dem della provincia di Trapani, Domenico Venuti: “Il caro energia rischia di mettere in ginocchio imprese ed enti locali siciliani, oltre che le famiglie – afferma -. Per questo motivo trovo inaccettabile l’atteggiamento adottato dalla maggioranza in commissione Bilancio alla Camera, dove è stato accantonato un emendamento proposto dal deputato del Pd Anthony Barbagallo che ha proposto una via d’uscita agli effetti distorsivi del mercato di salvaguardia”. Venuti poi aggiunge: “La proposta del Pd consentirebbe di dribblare le degenerazioni di una legge cervellotica che ha consentito aumenti spropositati e differenze di costi dell’energia tra Nord e Sud. Se la situazione restasse immutata, imprese ed enti locali dovrebbero fare fronte ad aumenti vertiginosi con il rischio di ricadute pesanti sulle famiglie. L’auspicio è che anche gli altri deputati siciliani diano manforte al nostro emendamento senza farsi bloccare da logiche che nulla hanno a che vedere con la salvaguardia del territorio – conclude Venuti, che è anche dirigente nazionale di Ali (Autonomie locali italiane -. La Sicilia non può restare vittima dei veti politici”.


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