Cronaca

“Ho trovato io Cudduredda, sua mamma era di famiglia”

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16 Maggio 2021, 17:34

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PALERMO- “Sì, ho saputo, purtroppo, ho fatto le condoglianze. Guardi, è come se fosse morta una persona di famiglia, sono molto addolorato. Tornerò in Sicilia questa estate e mi spiace che non potrò salutare la signora”. Ivo Soncini oggi ha settantaquattro anni. Fu lui, con l’uniforme dei vigili del fuoco, a cercare di salvare Eleonora Di Girolamo, Cudduredda, durante il terremoto del Belice. Ecco perché la notizia della morte di Leonarda Fontana, mamma della bimba che diventò, suo malgrado, un simbolo della sciagura, lo ha colpito intimamente. “Come se fosse morta una persona di famiglia – ripete Ivo -. Mi hanno avvertito i parenti con cui siamo in contatto”.

Questa è una storia in bianco e nero, una tragedia siciliana. Ivo Soncini aveva vent’anni, era un vigile del fuoco volontario e veniva da Reggio Emilia per salvare il salvabile. “La mia famiglia – racconta – mi vide in tv che salivo sull’aereo. Arriviamo il quindici gennaio sera a Castelvetrano per allestire il campo. E cominciamo subito a cercare tra le macerie. Ci mettiamo al lavoro, c’è qualcosa. Stavo scavando per estrarre un cadavere e sento qualcuno che chiama: ‘Ehi, ehi, ci sono anche io…’”. E’ la bimba che emerge dal disastro. “Comincio a farla parlare – racconta Ivo -. La tiriamo fuori. La prendo in braccio. La stringo. Aveva due occhioni incredibili e un cappottino bianco”. La morte arriverà qualche giorno dopo in ospedale.

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Quando ricordi a Ivo che la mamma di quella bimba gli fu sempre grata, si schermisce, ma poi cede: “E’ vero, era riuscita a vedere viva sua figlia e mi ha sempre ringraziato”. La signora Leonarda aveva novantun anni. Era sopravvissuta. Aveva conservato i giocattoli e la cartella della figlia scomparsa. Nel cuore un solo desiderio: riabbracciarla.

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16 Maggio 2021, 17:34

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