Bellini e il Festival conteso| Bianco: "Sia unico" - Live Sicilia

Bellini e il Festival conteso| Bianco: “Sia unico”

L'idea di Enzo Bianco contrasta con quella della mente del direttore artistico del Festival belliniano che si svolge tra Catania e Taormina da 5 anni. "Credo sia più logico - ha affermato Enrico Castiglione - potenziare l’esistente che da anni dà lustro al teatro, alla città di Catania e alla Sicilia tutta".

L'evento dedicato al Cigno
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CATANIA – Un unico Festival dedicato al Cigno catanese, che catalizzi l’attenzione degli appassionati e, soprattutto, diventi appuntamento fisso per i turisti e gli amanti della musica. Questa é l’idea di Enzo Bianco, maturata anche su suggerimenti del presidente di Federalberghi, Nico Torrisi, per rilanciare il turismo culturale in città utilizzando il maggiore testimonial cui Catania ha dato i natali: Vincenzo Bellini. Un’idea che il primo cittadino sembra avere già ben chiara. “L’anno prossimo volteremo pagina per quanto riguarda questo evento – ha affermato Bianco -: un unico Festival belliniano attorno al Teatro Massimo e alla città di Catania. Arricchito poi – ha aggiunto – con altre manifestazioni ma con un’unica programmazione”.

Vincenzo Bellini come il maggiore sponsor della città, quindi. “E’ il nome più noto nel mondo, dopo l’Etna, associato a Catania – ha proseguito il sindaco. È un compositore di fama internazionale conosciuto dal Giappone all’America Latina, e non utilizzarne il nome, come fanno nelle altre città, penso a Salisburgo con Mozart, è una follia e un lusso che non ci possiamo consentire. Dobbiamo però puntare su un evento fatto per tempo – ha proseguito – e soprattutto comunicato in tempo. Non si può presentare un Festival ad agosto per settembre, ma a febbraio, in modo da inserirlo nei grandi circuiti di migliaia di musicofili che girano le città e che fanno turismo musicale”.

Un’idea, quella di un unico Festival che sia incentrato su Catania e sul Teatro Massimo, più che condivisa dall’assessore alla Cultura e ai Saperi, Orazio Licandro. “Proviamo a mettere la locomotiva sui binari giusti – ha spiegato – altrimenti assisteremo a continui deragliamenti. In relazione a questo importantissimo Festival – ha sottolineato – come ha già annunciato il sindaco, la programmazione sarà avviata per tempo insieme a tante grandi novità che riporteranno Catania nell’ambito dei circuiti nazionali e internazionali. Questo significa non solo restituire dignità alla città – ha concluso – ma anche un’offerta culturale di alto livello su cui puntare”. Secondo Licandro, se i catanesi non si riappropriassero, valorizzandolo, di Bellini, andrebbero contro la propria “ragione sociale”.

Tutti compatti, quindi, intorno alla volontà di realizzare un unico Festival dedicato al Cigno catanese, anche se c’è chi avanza numerose perplessità relativamente alla proposta del sindaco. In particolare, Enrico Castiglione, tra i sottoscrittori del protocollo tra Comune di Catania, Provincia di Catania e Teatro Massimo Bellini che nel 2009 rilanciò il  nuovo Festival belliniano. “Sono perplesso per le parole del sindaco Bianco – ha dichiarato a LivesiciliaCatania – se non altro perché esiste già un Festival nato nel 2009 con la sottoscrizione di un protocollo con l’allora sindaco Stanacanelli, la Provincia e il Teatro Bellini che, però, dal 2010 non lo ha più rispettato. Sono certamente d’accordo con il sindaco quando dice che il Festival debba essere uno solo, ma credo che bisognerebbe rispettare la manifestazione rinata con grande successo nel 2009. Noi, in seguito anche al grande risultato del primo anno, abbiamo professionalmente provveduto a registrare il marchio e consolidare la nostra organizzazione, e abbiamo avviato un percorso che ci ha portato, oggi, alla quinta edizione di un Festival conosciuto a livello internazionale. Riteniamo quindi che sia giusto puntare a un’unica manifestazione che celebri il Cigno catanese – ha concluso – ma che sia più logico potenziare l’esistente che da anni dà lustro al teatro, alla città di Catania e alla Sicilia tutta”.

Una posizione, quella di Castiglione, che sarebbe suffragata dai numeri che, ogni anno, registra il Festival. “Vorrei ricordare inoltre – ha aggiunto – che, quando altri hanno provato a fare il festival con la nostra denominazione, sono stati condannati dal tribunale Palermo, che ha riconosciuto la nostra primogenitura ed esclusività. Mi appello quindi alla sensibilità del sindaco – ha evidenziato – al fine di risolvere questa situazione. Fin d’ora, noi ci dichiariamo totalmente disponibili a collaborare con lui per riprendere il discorso di successo avviato, con il Teatro, nel 2009. Del resto- ha concluso –  il nostro è l’unico ad avere avuto trasmissioni in mondo visione e teatri esauriti anche con biglietto a pagamento”.

 


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