Beni culturali siciliani |Un ddl per valorizzarli

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23 Giugno 2014, 15:57

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PALERMO – Un disegno di legge sulle valenza economica dei beni culturali. Un’idea per rilanciare il patrimonio culturale regionale targata Pd, e sostenuta in particolar modo dal primo firmatario Fabrizio Ferrandelli, che insieme a Manlio Mele e a Davide Faraone illustrerà quest’oggi il ddl al palazzo Lanza di Mazzarino a Palermo. Si tratta di una proposta che si aggancia al decreto legge 83 del 2014, presentato nelle scorse settimane dal governo Renzi, riguardante la partecipazione dei privati negli investimenti sui beni culturali.

“Un modo per considerare in modo unico il bene culturale e il proprio valore economico, considerando il momento di recessione attraversato dalla Sicilia. Una forma di partenariato pubblico-privato, attraverso una serie di interventi dei privati, con forme di detassazione per chi decide di investire sui beni culturali”, afferma Manlio Mele.

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“Il disegno di legge – prosegue l’esponente del Pd – prevede anche l’unificazione degli assessorati ai Beni Culturali e al Turismo, con un notevole abbattimento dei costi. D’altronde, in un momento di crisi economica nazionale, peraltro ancora più evidente in Sicilia, siamo convinti che i beni culturali possano diventare centrali in un processo di cambiamento economico che potrebbe essere epocale”.

“Il nostro è un progetto di sostenibilità economica che possa coinvolgere tutti i livelli del mondo culturale. Una strada possibile – aggiunge Mele –, un percorso necessario per riattivare un processo di valorizzazione della nostra cultura, in grado, allo stesso tempo, di dare un sostegno economico alla Sicilia. Un’idea ambiziosa, che speriamo possa trovare l’appoggio di tutti”.

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23 Giugno 2014, 15:57

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