Tendopoli all’amianto, scatta il sequestro | Trovato il cadavere di un migrante

di

01 Aprile 2011, 10:19

3 min di lettura

10.18. Il governo ha individuato i siti per accogliere migranti in ogni regione. Ogni Regione potrà indicare un sito alternativo dove allestire le tendopoli. E’ quanto ha detto, secondo quanto si apprende, il premier Berlusconi, nella riunione della cabina di regia sull’emergenza immigrazione. I siti, avrebbe sottolineato Berlusconi, sono temporanei. Una delle sei navi che avrebbe dovuto trasferire i migranti da Lampedusa, quella della compagnia T-link ha rinunciato e in mattinata è ripartita dall’isola. Non si conoscono ancora le ragioni che hanno indotto la compagnia a prendere questa decisione. Intanto, a causa del vento di ponente, che spira a 20 nodi, le navi non possono attraccare nei moli e perciò tutti i trasferimenti sono ancora sospesi.

11.22. “La crisi che si è determinata a Lampedusa sul fronte dell’immigrazione è stata determinata dall’azione del governo italiano”. L’ha detto stamane a Lampedusa la delegazione di Amnesty International, che ha tenuto una conferenza stampa. “Questa situazione – ha spiegato Anneviese Baldaccini, dell’ufficio di Bruxelles dell’organizzazione umanitaria – poteva benissimo essere evitata. Quello che i migranti stanno vivendo nell’isola è ben al di sotto della soglia minima dei diritti umani”. “Assistiamo – ha aggiunto Charlotte Phillips, responsabile del programma rifugiati di Amnesty – a violazioni di ogni genere, compresa la completa mancanza di informazioni sulle procedure legali per la richiesta di asilo. I numeri di Lampedusa possono essere assolutamente gestibili: 20 mila persone sono un’inezia rispetto alle centinaia di migliaia fuggiti dalla Libia verso l’Egitto e la Tunisia. Ci chiediamo – ha continuato – che cosa ne è dei 10 mila migranti provenienti dall’Africa Sub sahariana e bloccati in Libia in questo momento di guerra a causa degli accordi presi in precedenza dall’Italia con il governo di Tripoli”. Infine, Giusy D’Alconso, direttrice dell’ufficio campagne di ricerca di Amnesty, ha sottolineato “la straordinaria risposta di solidarietà espressa dalla popolazione di Lampedusa, che è un modello per l’Italia e l’Europa. La delegazione nel pomeriggio si recherà in visita nel centro di accoglienza di Mineo, nel catanese.

13.13.  Sottoposta a sequestro preventivo – dalla polizia municipale di Trapani, sezione Territorio e Ambiente – un’area di circa duemila metri quadrati, attigua al campo di Kinisia, dove è stata allestita la tendopoli che dovrebbe ospitare circa 700 migranti provenienti da Lampedusa. Il provvedimento è stato adottato dopo che ieri sera il governatore Raffaele Lombardo ha ufficializzato la notizia che nella zona c’é una discarica di amianto, come ha confermato la direzione regionale dell’Arpa.

Articoli Correlati

15.36. ”Ho ricevuto una serie di esposti che denunciavano la presenza di amianto e, com’era mio dovere, oltre alla segnalazione in procura, ho disposto un sopralluogo da parte dei vigili urbani, per verificare la presenza di amianto che diversi cittadini avevano denunciato”. Lo afferma il sindaco di Trapani, Mimmo Fazio, commentando il sequestro di tre aree, nella strada di accesso all’ex aeroporto di Chinisia, dove si sta allestendo la tendopoli che dovrà ospitare gli extracomunitari trasferiti da Lampedusa.
”Dopo il sopralluogo i vigili urbani hanno constatato la veridicità del contenuto degli esposti, – aggiunge – hanno apposto i sigilli e trasmesso gli atti alla magistratura, per l’eventuale convalida del sequestro”.

16.34. Il cadavere di un uomo, probabilmente un migrante annegato durante lo sbarco avvenuto lunedì sera sul litorale ragusano, è stato scoperto sulla spiaggia tra Marina di Modica e Sampieri. Il corpo, gonfio d’acqua ma non in avanzato stato di decomposizione, è stato notato da un passante che ha dato l’allarme. I carabinieri di Modica, intervenuti sul posto, non escludono l’ipotesi che il migrante fosse sul barcone con circa 500 profughi partiti dalla Libia che si era incagliato sugli scogli di Punta Regilione. In quell’occasione una cinquantina di migranti cercarono di raggiungere a nuoto la riva.

Pubblicato il

01 Aprile 2011, 10:19

Condividi sui social