18 Marzo 2013, 11:47
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MILANO – I giudici del processo Ruby hanno accolto la richiesta di rinvio per legittimo impedimento di Silvio Berlusconi. Il rinvio dell’udienza è stato fissato al 25 marzo mentre, gli stessi giudici, considerano ingiustificata l’assenza dei due legali difensori, Longo e Ghedini.
Al processo Ruby, nell’udienza del 25 marzo, si discuterà sulla necessità o meno di sospendere le udienze in attesa di una decisione della Cassazione che si pronunci sull’ammissibilità dell’istanza del Cavaliere di trasferire da Milano a Brescia i procedimenti che lo vedono coinvolto. Inoltre, slitta ulteriormente il termine della requisitoria dei pm Ilda Boccassini e Antonio Sangermano, che ha avuto inizio il 4 marzo.
“L’impedimento per gli avvocati di Berlusconi non è assoluto, è consentito solo per l’imputato Berlusconi – spiegava il pubblico ministero Ilda Boccassini sull’istanza di rinvio dell’udienza per l’assenza dei due avvocati di Berlusconi, impegnati in parlamento per l’elezione dei capigruppo del Pdl di Camera e Senato – di ritenere i sostituti processuali dei difensori altrimenti impegnati e impossibilitati a essere presenti in aula, in un altro paese questo sarebbe considerato un oltraggio alla Corte”.
“Chiedo che il processo possa andare avanti e che sia consentito al mio ufficio di concludere la requisitoria”, aggiunge Ilda Boccassini che oggi dovrebbe formulare la richiesta di condanna per Berlusconi imputato di prostituzione minorile e concussione.
Ghedini e Longo assenti in aula a causa di impegni parlamentari e non sono stati nemmeno inviati i sostituti processuali Dinacci e Perroni.
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18 Marzo 2013, 11:47