Bilancio, in attesa del parere |I revisori "ombra" lo bocciano - Live Sicilia

Bilancio, in attesa del parere |I revisori “ombra” lo bocciano

Ecco cosa ha detto il Collegio di professionisti.

i conti del comune
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CATANIA – Negativo. È il parere Collegio dei Revisori “ombra del Comune di Catania, un organismo non ufficiale composto da professionisti del settore contabile – Monforte Vincenzo, commercialista e revisore dei Conti a Roma e revisore dei Conti della Regione Lazio, Calogero Cittadino, Commercialista e revisore dei Conti a Catania e Gestore de “La Tutela degli Onesti”, organismo del Comune di Acireale e Catania, Romeo Ciminello, docente di Etica ed economie dello Sviluppo a Roma e Alfredo Lanaia, commercialista, revisore dei conti e presso il Tribunale di Catania e revisore dei conti in istituti e scuole della provincia di Catania – che hanno deciso di esaminare e commentare gli atti finanziari dell’amministrazione comunale. Ed è questo che hanno fatto in relazione al Bilancio di previsione per gli esercizi 2017-2019, che la Giunta ha delibato all’inizio del mese di marzo, ma che ancora attende di ricevere il parere dei revisori dei conti ufficiali, che hanno chiesto che il documento fosse integrato da alcuni documenti.

I revisori “ombra” prima evidenziano tre dati in particolare, per poi tirare le conclusioni che vedono negativo il parere per via dei numeri “squilibrati”. In primo luogo le alienazioni degli immobili. “Sono attese entrate da alienazioni di beni euro 37.802.967,36 – scrivono – e sono state previste ulteriori alienazione nell’anno 2017 per 46.570.072 euro, importi che suscitano forti preoccupazioni riguardo al fatto che l’amministrazione comunale nel corso del 2017 possa effettuare vendite e incassare”. Poi, la spesa corrente. “Al programma 0103 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione – si legge ancora – sono state aumentate le spese correnti per 12.413.446,23 euro, per i quali non si riscontrano validi motivi per l’ aumento”. Infine i crediti. “Al programma 2002 fondo crediti di dubbia esigibilità – prosegono – le spese aumentano per 8.000.000 di crediti, sui quali si avanzano forti preoccupazioni sulla loro esigibilità”.

Insomma, secondo il Collegio “ombra” all’interno del documento ci sarebbero numeri che difficilmente potrebbero essere sostenuti o elementi poco chiari. “Si determina uno squilibrio sull’incidenza dei residui passivi, pari ad oltre il 50% delle previsioni di spesa per l’esercizio 2017, rispetto ai residui attivi previsti in misura pari ad un terzo delle previsioni di entrata, con conseguente squilibrio di cassa – scrivono ancora. I valori di finanza pubblica controllati non sono sufficienti per il rispetto dell’equilibrio finanziario in relazione alle future necessità per il riconoscimento di debiti fuori bilancio fra l’altro sottostimati – aggiungono, motivo per cui esprimono parere negativo.

Non solo. Negli allegati, i revisori “ombra” si soffermano sul debito Due Obelischi, che vede tra i creditori l’ex moglie del sindaco Bianco, Maria Antonietta Zeno. Vantato da alcuni proprietari dell’area dove oggi sorge il parcheggio, è di circa venti milioni, importo superiore a quanto concordato all’inizio del 2016 fa tra Comune e ex proprietari, ma nel frattempo cresciuto nuovamente per via dello spostamento in avanti del termine di pagamento e per il mancato riconoscimento dell’atto in Consiglio. E secondo il collegio “ombra”, destinato a crescere ancora.

“Il passivo non è ancora riconosciuto nel piano di riequilibrio – scrivono – bensì è inserito nel nuovo piano di riequilibrio, in attesa ancora di essere approvato dal Ministero dell’Interno e dalla Corte dei Conti di Palermo che non hanno ad oggi non hanno trasmesso nessun documento. Si ritiene che l’importo del debito sopracitato dovrà essere rivisto e rivalutato ( creando ulteriore debito fuori bilancio per interessi e spese legali ), cosi come si è verificato negli anni passati con il debito fuori bilancio milionario “ Fasano Costruzioni “ .

Affermazioni anticipate dall’articolo 64 del regolamento di Contabilità del Comune di Catania che prevede che “Qualora emergano debiti fuori bilancio riconoscibili ai sensi di legge, il Consiglio Comunale provvede di norma entro 60 giorni dall’approvazione del Rendiconto; che “Ciascun dipendente del Comune di Catania che rileva l’eventuale esistenza di debiti fuori bilancio o sommersi, è tenuto a segnalare il fatto al Collegio dei Revisori dei Conti e al Segretario Generale” che, “Il responsabile dell’Avvocatura Comunale è tenuto a comunicare alla Ragioneria Generale, entro venti giorni dall’inizio di qualsiasi procedura, l’indicazione dell’importo richiesto dal preteso creditore. E’ altresì tenuto a comunicare gli eventuali successivi aggiornamenti e, in caso negativo per il Comune della procedura, il debito complessivo determinatosi. E infine che “La Ragioneria Generale cura l’aggiornamento di un apposito prospetto contenente le informazioni di cui ai commi precedenti“ .

 

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