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Bilancio: via libera in Commissione ma le opposizioni insorgono

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24 Gennaio 2023, 20:30

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PALERMO – Ddl Bilancio: articolato approvato a maggioranza. I partiti di opposizione masticano amaro dopo una seduta al cardiopalma scandita da momenti di tensione che hanno portato anche alla temporanea sospensione dei lavori. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’emendamento che blinda i 200 milioni del Salva Sicilia nel bilancio senza indirizzarli alla Finanziaria escludendo dunque il passaggio in aula. 

I dubbi di Di Paola

Molto critico il commento del vice presidente dell’assemblea, il pentastellato Nuccio Di Paola, che mette in guardia l’esecutivo regionale. “Il governo regionale sta scaricando la responsabilità della spalmatura all’Ars perché il ripristino degli accantonamenti lo faremo nella legge di stabilità e non nel bilancio. Il governo oggi si è blindato il bilancio e ha deciso di ripristinare gli accantonamenti nella legge di stabilità”, commenta a caldo ai microfoni di Live Sicilia. Di Paola traccia uno scenario a tinte fosche. “Se un domani la Corte dei Conti fa ricorso alla Corte Costituzionale e questa dice che  lo spalmamento non può essere fatto (e anche la norma nazionale va in fumo), di fatto, il bilancio resta saldo saltano però tutte le coperture con la responsabilità dell’assemblea”, dice.  “Inoltre, i 200 milioni del Salva Sicilia li mettono in bilancio non nella finanziaria, dunque Falcone sta accerchiando la sua stessa maggioranza perché così blocca le somme e non li fa indirizzare dai deputati”, dice. “Il potere di indirizzo dei deputati di maggioranza e di opposizione è stato fortemente limitato, l’assemblea non dà nessun indirizzo ma lo fa il governo”, spiega. La motivazione? Secondo il referente regionale del M5S è legata a doppio filo con le tensioni che attraversano la maggioranza. “Secondo me lo fanno perché hanno problemi in maggioranza, temono di non trovare una quadra e temono l’assalto alla diligenza da parte della stessa maggioranza”, attacca Di Paola.

La soddisfazione di Falcone e Schifani

 Di tutt’altro segno le dichiarazioni del presidente Schifani e dell’assessore Marco Falcone. “Dopo un positivo confronto in Commissione Bilancio all’Ars, è stato approvato stasera il disegno di legge Bilancio 2023-25 che offre un quadro rafforzato e virtuoso dei conti della Regione. Vede la luce un bilancio dal valore complessivo di oltre 16,5 miliardi di euro che si articola su certezze contabili e che, seguendo un principio di oculatezza, riduce l’indebitamento complessivo dell’ente”, si legge in una nota stampa.
“Inoltre, grazie a specifici accantonamenti – prosegue l’esponente del governo Schifani – teniamo conto di tutte le partite indicate dalla Corte dei conti, ma anche reinvestiamo la cifra di 200 milioni di euro che abbiamo in entrata sulla base dell’accordo Stato-Regione per il recupero della maggiore spesa sanitaria”.
“Procediamo con speditezza, nel rispetto del calendario concordato con l’aula – aggiunge il presidente Renato Schifani – nel varo dei documenti contabili della Regione. Il tutto nell’ottica della regolarizzazione dei conti e per dare risposte concrete ai siciliani, con una programmazione economica ragionevole e lungimirante, che non penalizzi lo sviluppo dell’Isola e i servizi ai cittadini”. Domani pomeriggio un nuovo round: in Commissione è previsto l’avvio dell’iter sulla legge di stabilità. 

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24 Gennaio 2023, 20:30

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