Bimbo annegato, gli interrogativi |Ad Aci Catena sarà "lutto cittadino" - Live Sicilia

Bimbo annegato, gli interrogativi |Ad Aci Catena sarà “lutto cittadino”

Il magistrato Angelo Brugaletta è titolare dell'inchiesta della Procura. Ecco i nodi da sciogliere. LA CRONACA DELLA TRAGEDIA.

la tragedia a marina di cottone
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FIUMEFREDDO DI SICILIA- Deciderà in mattinata il sostituto procuratore di Catania Angelo Brugaletta se disporre o meno l’autopsia sul corpicino di Gabriele, il bimbo di 4 anni annegato ieri mattina nelle acque di Marina di Cottone a Fiumefreddo di Sicilia. Un eccesso di scrupolo della Procura per sgombrare il campo da ogni dubbio sulle cause che hanno determinato la morte del bambino. Oggi intanto il medico legale Giuseppe Ragazzi compirà una prima ispezione cadaverica. Ma la Procura di Catania vuole anche ricostruire nel dettaglio modi e tempi dei soccorsi, per capire quanti minuti siano trascorsi dalla telefonata al 118 all’arrivo dell’ambulanza.

La dinamica del tragico incidente però sembra piuttosto chiara. Il piccolo, impegnato sulla spiaggia con il secchiello, sarebbe sfuggito momentaneamente al controllo dei genitori e si sarebbe avvicinato alla battigia per raccogliere un po’ d’acqua. Da quel momento e per pochi interminabili minuti del bimbo non è stata trovata alcuna traccia. Forse il secchiello gli è sfuggito dalle mani e il bimbo, nel tentativo di recuperarlo, si è spinto in mare. Quando la madre e il padre si sono accorti della sua assenza hanno iniziato a cercarlo invano lungo la spiaggia. Circa dieci minuti dopo è stato un canoista ad avvistarlo ad un centinaio di metri dalla costa, trascinato dalle correnti verso le acque di Giardini Naxos. Una volta condotto a riva sono iniziati i tentativi di rianimazione, in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118. Questi ultimi, resisi conto della gravità delle condizioni in cui versava il bimbo, hanno chiesto l’immediato intervento dell’elisoccorso, giunto in pochi minuti. Il piccolo, in arresto cardio respiratorio, è stato anche intubato, ma non c’è stato nulla da fare. Il corpicino è stato trasferito nell’obitorio dell’ospedale Garibaldi di Catania.

Resta da capire come sia potuto accadere che nessuno in spiaggia, a quell’ora invasa dai bagnanti, si sia accorto che un bambino, a pochi metri dalla riva, stava annegando. I carabinieri di Fiumefreddo di Sicilia e Calatabiano, intervenuti una volta scattato l’allarme, hanno sentito per ore alcuni testimoni della tragedia, compreso il canoista e il padre del piccolo Gabriel. La madre, sotto shock, non è riuscita a parlare. Una tranquilla domenica al mare si è trasformata in un incubo per questa famiglia di Aci Catena. Alcuni bagnanti, che hanno assistito impotenti alla tragedia, hanno lasciato la spiaggia sconvolti dall’accaduto.

Il sindaco del comune di Aci Catena, Ascenzio Maesano, a nome personale e della città che rappresenta, esprime sentimenti di cordoglio alla famiglia Trovato per la tragedia che ha investito il piccolo Gabriele. “Proclameremo il lutto cittadino durante i funerali del piccolo angelo volato in Cielo prematuramente durante una giornata che doveva essere di svago e divertimento”.


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