PALERMO – Le sue condizioni sono ancora gravi, ma stazionarie. Dall’ospedale di Villa Sofia, dove la scorsa settimana era stato ricoverato ed operato d’urgenza, è stato trasferito all’Ismett per una valutazione epatica specialistica. Ha ancora diversi pallini nel fegato il bambino di quattro anni rimasto ferito in una villetta di Carini in seguito ad una fucilata.
Le indagini dei carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto ed accertato che il colpo è partito da un vecchio fucile: quel giorno è stato arrestato il cugino della madre, accusato di detenzione abusiva di armi. Il fucile, appeso al muro come souvenir, era carico. Il piccolo avrebbe chiesto all’uomo – un magazziniere incensurato – di mostrarglielo.
E’ così partito un colpo che ha raggiunto all’addome il bimbo, trovato in un lago di sangue dai sanitari del 118. Le sue condizioni si sono subito rivelate gravissime e adesso dovrà essere sottoposto ad un nuovo e delicato intervento chirurgico. E’ in coma farmacologico.
