Bindi interviene sulla ‘Trattativa’: | “Necessaria sede politica”

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09 Dicembre 2015, 17:37

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ROMA Ritiene opportuno non interferire con la magistratura, ma dice chiaramente che sulla trattativa Stato-mafia “probabilmente sarà necessario che anziché una sede giudiziaria le responsabilità politiche siano accertate in una sede politica”.

Sono parole di Rosi Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia. Il riferimento è al processo in corso davanti alla Corte d’assise del capoluogo siciliano. Frasi, quelle della Bindi, che cozzano con quanto sta avvenendo a Palermo, visto che è in Corte d’assise, e cioè in sede giudiziaria, che si sta celebrando il processo sul presunto patto scellerato fra boss e rappresentanti delle Istituzioni. Un processo che ha subito il colpo dell’assoluzione dell’ex ministro Calogero Mannino.

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La Bindi ha inoltre aggiunto che dell’inchiesta “Mafia Capitale”, sul condizionamento dei clan nella vita amministrativa romana, l’Antimafia si sta occupando “innanzitutto perché siamo nell’attualità e non nella storia” e poi “lo stiamo facendo tendendo distinto il nostro lavoro da quello della magistratura, tanto che, pur avendo ricevuto una lettera da Buzzi, poiché aveva avuto un lungo colloquio con i magistrati, abbiamo scelto di non interferire”.

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09 Dicembre 2015, 17:37

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