Biodiversità nel Mediterraneo| Ok del Comune a MediversCities

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05 Marzo 2013, 18:20

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PALERMO – Il sindaco Leoluca Orlando ha sottoscritto ieri, con l’assessore all’Ambiente Giuseppe Barbera, l’adesione del Comune di Palermo alla Rete MediverCities (Convenzione nata nel ’92 a Rio De Janeiro e ratificata dall’Italia) che ha lo scopo di aumentare la protezione e la gestione sostenibile della biodiversità nel Mediterraneo.

L’amministrazione ha sposato la proposta giunta dal Global Biodiversity Coordinator dell’Iclei, l’associazione dei governi locali per la sostenibilità e dal segretario esecutivo della Convenzione sulla diversità biologica dell’Onu, che ha proclamato il periodo 2011/2020 Decennio della biodiversità.

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Nel territorio ricadono importanti siti naturalistici da tutelare: i Fondali di Isola delle Femmine e Capo Gallo; Monte Grifone, la Valle del fiume Oreto, Monte Pellegrino, Raffo Rosso, Monte Cuccio e il Vallone Sagana; Monte Pecora e Pizzo Ciura; Capo Gallo, già inseriti nella Rete Natura 2000. Nel dicembre 2012 l’assessorato regionale Territorio e ambiente ha accolto la proposta del Comune per l’ampliamento di altre due aree di importanza comunitaria, la riserva naturale di Grotta Conza (sulle alture di Tommaso Natale) e Punta Priola (litorale Addaura).

Nell’ambito delle iniziative per la tutela della biodiversità, si inserisce il progetto “Apeslow”, che prevede il posizionamento di nuclei di fecondazione di ape nera siciliana (Apis Mellifera) all’interno di una particolare zona del vivaio comunale. “Un’iniziativa specifica come questa dell’ape siciliana – ha detto Barbera – è un modo per aiutare non solo la natura, ma anche l’economia”.

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05 Marzo 2013, 18:20

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