La censura di Boldrini e Grasso | sulle frasi di Battiato

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26 Marzo 2013, 15:29

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ROMA – “Stento a credere che un uomo di cultura come Franco Battiato, peraltro impegnato ora in un’esperienza di governo in una Regione importante come la Sicilia, possa aver pronunciato parole tanto volgari”. Così il presidente della Camera Laura Boldrini respinge “l’insulto” di Battiato sulle “troie” in Parlamento. “Da Presidente della Camera dei Deputati e da donna respingo nel modo più fermo l’insulto che da lui arriva alla dignità del Parlamento. Neanche il suo prestigio lo autorizza ad usare espressioni così indiscriminatamente offensive. La critica alle manchevolezze della politica e delle istituzioni può essere anche durissima, ma non deve mai superare il confine che la separa dall’oltraggio”, afferma Boldrini in una nota.

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“Non rientra nelle nostre competenze muovere passi in un certo modo, ma senz’altro esprimeremo il nostro disagio presso il governatore della Sicilia per le frasi dell’assessore”, ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso rispondendo alla senatrice Alessandra Mussolini che aveva chiesto di intervenire per chiedere le dimissioni di Battiato.

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26 Marzo 2013, 15:29

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