13 Novembre 2020, 11:51
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CATANIA – Bombe carta lanciate a pochi metri dalla polizia, mentre i ristoratori protestavano. C’è un ultras della Curva Sud tra i responsabili dei disordini del 25 ottobre, la questura ha denunciato tre ragazzi, due maggiorenni e un minorenne e sono scattate misure cautelari e di prevenzione. I particolari.
Sono tre, due maggiorenni e un minorenne, le persone identificate dalle polizia per le tensioni durante la protesta del 25 ottobre: G.G., 27 anni, T.G.S., 24 anni e un diciassettenne.
Quel giorno in piazza, sotto la Prefettura, c’erano imprenditori e lavoratori dei settori al centro di uno degli ultimi DPCM del governo Conte. C’era rabbia tra i manifestanti, disperazione, ma fin dal primo momento, era stato annunciato che non si sarebbero stati momenti di tensione.
Una protesta “pacifica”, raccontata da Fernando Massimo Adonia e Dario Azzaro, con circa 600 partecipanti. Fino a quando un gruppo di persone è arrivato, a pochi passi dalla polizia, col volto coperto. A quel punto iniziano le grida dei manifestanti, poi fumogeni e bombe carta.
La Digos riesce a fronteggiare l’ondata di “incappucciati”, da video, pubblicato da LiveSicilia, emerge che non si trattava di ristoratori.
“Uno degli agitatori – scrive la Digos – a volto scoperto, impugnando una cintura con una grossa fibbia, ha sferrato una violenta cinghiata contro uno dei poliziotti, colpendolo al braccio sinistro”. In quel momento, non è stato possibile identificarlo.
Attraverso i filmati visionati dalla Digos, è stata ricostruita l’identità dell’aggressore, partendo dai suoi aspetti somatici. Si tratta di G.G., 27 anni, noto alle forze dell’ordine come componente del disciolto gruppo di tifosi “Dalla parte del torto”.
Alcuni giorni dopo le tensioni, la Digos è andata in via Plebiscito, dove si riuniscono gli ultrà. Tra alcuni giovani, hanno riconosciuto il ragazzo che aveva lanciato una bottiglia di vetro contro la polizia e, subito dopo, era scappato tra calci e pugni. Si tratta di T.G.S., già denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
I tre ragazzi sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale, favoreggiamento personale, istigazione a delinquere e a disobbedire alle leggi, in concorso.
Un filmaker di Rei Tv è stato ferito al viso, quella sera, dal lancio di bombe carta. I maggiorenni hanno l’obbligo di firma. Disposto anche il Daspo.
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13 Novembre 2020, 11:51