10 Dicembre 2021, 15:55
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CARINI (PALERMO) – La stoccata alla politica “che va ai convegni delle imprese e poi va via prima che finiscano” arriva subito, all’inizio di un intervento durato oltre trenta minuti in cui il presidente di Confindustria Carlo Bonomi – ospite del convegno ‘Il valore dell’Impresa, l’Impresa di valore’ nello stabilimento Omer di Carini (Palermo) – non ha risparmiato critiche al governo nazionale e ai sindacati.
Il primo siluro, però, è per i rappresentanti della politica locale che dopo il loro intervento sono andati via: l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano e il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, entrambi attesi al porto di Trapani per l’inaugurazione del nuovo terminal passeggeri. “Anche questa mattina purtroppo, come spesso accade, vediamo i politici intervenire ai nostri convegni ma non fermarsi mai fino alle loro conclusioni”, è l’incipit di Bonomi che poi prosegue: “Avranno certamente degli impegni inderogabili, ma in questo modo viene a mancare confronto e l’ascolto su necessità e bisogni del mondo del lavoro”. Ad ascoltare sul palco è rimasto soltanto il parlamentare Steni Di Piazza, segretario della commissione Finanze del Senato.
Tra una critica al governo (“Il Reddito di cittadinanza così com’è non funziona ma noi continuiamo a investire soldi su questo strumento” – VIDEO) e una ai sindacati (“lo sciopero ormai è diventato una questione identitaria”), Bonomi prende di petto la classe politica: “Pensano soltanto alle bandierine. La vicenda della manovra economica lo dimostra perché non si pensa al bene del Paese e alla sua crescita ma al consenso effimero elettorale”. Una manovra che non piace a Confindustria nazionale che vede inascoltata la sua proposta di un taglio del cuneo fiscale in favore di aziende e lavoratori (“la nostra idea se la politica ci ascolta”), mentre “il taglio a pioggia dell’Irpef – avverte Bonomi – non stimolerà la domanda interna”.
Le critiche non risparmiano il governatore Nello Musumeci, il cui intervento era previsto oggi a Carini ma che è stato sostituito da Turano. Bonomi si dispiace dell’assenza “anche perché – aggiunge – avrei voluto dirgli che ho apprezzato le sue posizioni sull’obbligo vaccinale e la sua volontà di non nascondere verità scomode come quella sulla cosiddetta ‘assenza della burocrazia regionale’ e sulla necessità di migliorare la qualità della spesa della Regione”. E infine l’affondo contro quello che ai piani alti di Confindustria regionale viene considerato uno dei pericoli numero 1 delle aziende: “A Musumeci avrei voluto dire che bisogna avere il coraggio di cambiare strada sulla Commissione specialistica che rilascia le autorizzazioni ambientali, perché così non si può andare avanti”.
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10 Dicembre 2021, 15:55
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