16 Dicembre 2009, 16:45
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Il boss palermitano GaetanoFidanzati, arrestato due settimane fa a Milano, sotto processo per l’omicidio del compagno della figlia Giovanni Bucaro, ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato condizionato alla possibilità di rendere l’esame. Stessa scelta hanno fatto i cinque coimputati del capomafia, comparsi davanti al giudice Lorenzo Jannelli con l’accusa di avere materialmente assassinato a sprangate la vittima su ordine di Fidanzati. Il boss è comparso in aula per l’ultima volta in quanto ieri gli è stata notificata l’applicazione del carcere duro, per cui alle prossime udienze parteciperà in videoconferenza. Oggi si sono costituite parte civile le tre sorelle di Bucaro che, secondo la ricostruzione della polizia, venne fatto assassinare dal capomafia perché più volte ne aveva maltrattato la figlia. Infine, agli atti del processo i legali di uno degli imputati, Giuseppe Tarantino, gli avvocati Fabrizio Bellavista e Raffaele Bonsignore, hanno depositato la consulenza medico legale che attesterebbe che i colpi inferti a Bucaro non sarebbero stati mortali se l’uomo, tossicodipendente con diverse patologie, non avesse già uno stato di salute molto compromesso. (Ansa)
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16 Dicembre 2009, 16:45