Il boss a passeggio |e lo ‘sbirro’ fuori servizio

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06 Dicembre 2009, 19:30

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E’ stato un ispettore di polizia a porre fine alla latitanza di Gaetano Fidanzati, arrestato ieri in via Marghera, a Milano, mentre passeggiava con il cognato. Il poliziotto ha riconosciuto il vecchio boss mafioso e ha avvertito la squadra Mobile del capoluogo lombardo, sulle tracce di Fidanzati da alcuni mesi. In pochi minuti gli agenti della catturandi hanno raggiunto via Marghera e hanno bloccato l’anziano boss. Fidanzati, che era senza documenti, ha fornito delle false generalità ai poliziotti che lo hanno condotto in Questura. Nell’abitazione del boss la polizia ha trovato il documento di identità con la foto di Fidanzati e le false generalità fornite al momento dell’arresto; gli investigatori stanno indagando per accertare se il documento sia stato rubato e contraffatto o sia stato concesso da un favoreggiatore. Fidanzati ha chiesto delle sigarette e ha detto ai poliziotti di essere malato e di dovere assumere delle medicine prima di essere trasferito in carcere dove ha passato la prima notte, in isolamento, nel carcere milanese di San Vittore

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Gli investigatori stanno cercando il luogo in cui Fidanzati si è nascosto a Milano dove non si sa peraltro per quanto tempo si sia fermato a partire dal 2008, quando nei suoi confronti il gip di Palermo emise due ordinanze di custodia cautelare per associazione per delinquere e omicidio. Il boss è in attesa di essere ascoltato nell’ interrogatorio di garanzia, per il quale il gip ha tempo cinque giorni dall’esecuzione della misura. Ancora non si sa se sarà interrogato per rogatoria da un giudice milanese o sarà lo stesso gip di Palermo che ha emesso le ordinanze a farlo.

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06 Dicembre 2009, 19:30

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