Budan: ho pensato di smettere |In campo grazie ai miei cari

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19 Ottobre 2012, 17:00

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PALERMO – Ha vinto la battaglia più dura e più brutta della sua vita. Quando si perde una figlia piccolissima è dura rialzarsi, ma Igor Budan grazie all’aiuto di tanti amici sembra esserci riuscito. Il gigante di Fiume è tornato a correre, almeno in campo, e adesso spera anche di potersi giocare le sue fiches per un posto da titolare nel “suo” Palermo: “Nella mia carriera ho avuto diversi infortuni, che ho sempre chiamato sfide. Li superavo tutti col sorriso – ha detto il centravanti croato a ‘Uno Mattina’ -. Dicevo a me stesso ‘c´è di peggio’ e questo atteggiamento fa parte del mio percorso, non ne facevo un dramma. Però nel momento in cui ho perso mia figlia facevo fatica a pensare ‘c´è di peggio’. Allora mi sono fermato un attimo, dal momento che non sapevo come reagire”.

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Budan ha attraversato un momento drammatico, nei primi giorni dopo la tragedia, ha anche pensato di abbandonare il calcio, poi però qualcosa è cambiato: Il  merito del mio ritorno in campo è di mia moglie, ma anche del presidente. Non mi volevano vedere giù. Sono sempre stato un tipo sorridente, uno che riesce a fare gruppo in qualsiasi momento del campionato. E questo anche a prescindere dal calcio. Dopo due-tre settimane è tornata la voglia di correre e di stare tra i compagni. Ringrazio soprattutto mia moglie per la spinta che mi ha dato per ricominciare”. Budan adesso sorriderà meno frequentemente, il ricordo di Amber attraverserà sempre la sua mente e lo accompagnerà per tutta la vita.

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19 Ottobre 2012, 17:00

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